Dal torso nudo di Tonga ai camici da medico della Francia, i look delle Olimpiadi
Colori e simboli della cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo è stata un trionfo di colori, molti simbolici e rappresentativi della realtà del Paese, ai quali anche molte delegazioni di atleti hanno deciso di ispirarsi. Come l'Italia che ha inserito un omaggio al Sol Levante elaborato con il Tricolore.
Molto apprezzata la scelta della Francia. La delegazione si è presentata con i camici bianchi, come medici e infermieri, per ricordare una delle categorie che più ha sofferto e che si è sacrificata nei momenti più drammatici della pandemia.
Se in tanti hanno scelto il classico, come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, a farla da padrone sono state le delegazioni che si sono ispirate ai loro abiti tradizionali. Come Tuvalu con corone di fiori e il gonnellino di paglia e come Tonga e Vanuatu che hanno messo in piedi una "sfida" a colpi di "pettorali", subito di tendenza sui social.
Cinque anni dopo Rio 2016, Pita Taufatofua, portabandiera di Tonga, come cinque anni fa, ha sfilato a torso nudo cosparso di olio, imitato dal colossale canottiere Riilio Rii, portabandiera di Vanuatu. Il lottatore di taekwondo tonghese, in fondo lo aveva promesso e ha mantenuto la parola, presentandosi con solo il gonnellino tipico della nazione che rappresenta. Stessa scelta per Vanuatu.
La squadra Argentina entra saltando a ritmo. Le donne iraniane sono ovviamente velate, la parte a contatto con i capelli ha il colore della bandiera del Paese. La Russia sfila senza la sua bandiera per la nota vicenda doping e con la sigla internazionale ROC. Sono in 400 per la delegazione della Cina. Gli Usa (delegazione di 647 atleti) entrano con la bandiera integrata in una prima fila di atleti che si tengono per mano sotto gli occhi della first lady Jill Biden.
Per tutti grandi sorrisi e molti selfie, insomma allegria, un clima perfetto per iniziare i Giochi Olimpici, lasciando fuori dallo stadio almeno per qualche ora polemiche e paure. E con il cielo sopra Tokyo illuminato da una terra gigante che galleggia sopra lo stadio aiutata da droni sulle note di Imagine, sembra improvvisamente possibile che queste Olimpiadi possano davvero essere "una luce alla fine di questo tunnel buio" come ha detto il presidente del Cio Thomas Bach.
Molto apprezzata la scelta della Francia. La delegazione si è presentata con i camici bianchi, come medici e infermieri, per ricordare una delle categorie che più ha sofferto e che si è sacrificata nei momenti più drammatici della pandemia.
Se in tanti hanno scelto il classico, come la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, a farla da padrone sono state le delegazioni che si sono ispirate ai loro abiti tradizionali. Come Tuvalu con corone di fiori e il gonnellino di paglia e come Tonga e Vanuatu che hanno messo in piedi una "sfida" a colpi di "pettorali", subito di tendenza sui social.
Cinque anni dopo Rio 2016, Pita Taufatofua, portabandiera di Tonga, come cinque anni fa, ha sfilato a torso nudo cosparso di olio, imitato dal colossale canottiere Riilio Rii, portabandiera di Vanuatu. Il lottatore di taekwondo tonghese, in fondo lo aveva promesso e ha mantenuto la parola, presentandosi con solo il gonnellino tipico della nazione che rappresenta. Stessa scelta per Vanuatu.
La squadra Argentina entra saltando a ritmo. Le donne iraniane sono ovviamente velate, la parte a contatto con i capelli ha il colore della bandiera del Paese. La Russia sfila senza la sua bandiera per la nota vicenda doping e con la sigla internazionale ROC. Sono in 400 per la delegazione della Cina. Gli Usa (delegazione di 647 atleti) entrano con la bandiera integrata in una prima fila di atleti che si tengono per mano sotto gli occhi della first lady Jill Biden.
Per tutti grandi sorrisi e molti selfie, insomma allegria, un clima perfetto per iniziare i Giochi Olimpici, lasciando fuori dallo stadio almeno per qualche ora polemiche e paure. E con il cielo sopra Tokyo illuminato da una terra gigante che galleggia sopra lo stadio aiutata da droni sulle note di Imagine, sembra improvvisamente possibile che queste Olimpiadi possano davvero essere "una luce alla fine di questo tunnel buio" come ha detto il presidente del Cio Thomas Bach.