Dalla Stazione Spaziale Internazionale alla Terra: ammarata la capsula Crew Dragon di SpaceX
Le foto dello scorso novembre documentano il viaggio storico per gli Stati Uniti di un volo (made in Usa) con equipaggio nello Spazio dall'epoca dello Space Shuttle: dall'aggancio alla Stazione Spaziale Internazionale al lancio della capsula privata Crew Dragon. Dopo sei mesi di missione, il rientro
Ha toccato Terra, dopo oltre 160 giorni nello spazio, la capsula Crew Dragon di SpaceX che si era staccata dalla ISS alle 20:35 (orario della costa orientale degli Stati Uniti, le 2:35 in Italia). La navicella spaziale è ammarata con successo, sostenuta da 4 paracaduti, riportando indietro gli astronauti che erano stati sulla Stazione spaziale internazionale per sei mesi. Esulta l'azienda aerospaziale fondata dal miliardario visionario Elon Musk: "Bentornati a Terra", il tweet subito dopo l'ammaraggio.
Splashdown of Dragon confirmed – welcome back to Earth, @AstroVicGlover, @Astro_illini, Shannon Walker, and @Astro_Soichi! pic.twitter.com/jEVQMyOgQT
— SpaceX (@SpaceX) May 2, 2021
La capsula Crew Dragon di SpaceX, con a bordo quattro astronauti, tre americani e un giapponese, ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale all'ora prevista (20:35 orario della costa orientale degli Stati Uniti, le 2:35 in Italia), e in circa sei ore e mezza ha ammarato al largo delle coste della Florida. Sganciatosi dal modulo Harmony della Stazione spaziale, la navicella spaziale -che si chiama Resilience e ha uno spazio interno di 9 metri quadrati - ha riportato sulla Terra anche il risultato dei vari esperimenti condotti a bordo dell'Iss: un carico di 250 kg di materiale conservato nella sezione pressurizzata, in armadietti di sicurezza che sono altro che congelatori refrigerati. Il ritorno di questo equipaggio, Crew-1, avviene dopo l'arrivo a bordo della Iss, la scorsa settimana, di una seconda missione regolare, Crew-2, missione sempre effettuata dalla compagnia SpaceX.
Separation confirmed. Dragon will perform four departure burns to move away from the @space_station pic.twitter.com/43GwSBrWJc
— SpaceX (@SpaceX) May 2, 2021
L'ammaraggio, alle 8:57 ora italiana, è avvenuto al largo di Panama City nel Golfo del Messico. Erano stati designati anche altri siti alternativi in caso di necessità. "Ci siamo addestrati per recuperare gli equipaggi giorno e notte", aveva rassicurato Steve Stich, capo del programma di voli commerciali della Nasa. Le navi dell'azienda Spacex raggiungeranno la capsula "circa 10 minuti dopo", aveva spiegato.
A bordo di Crew Dragon ci sono gli americani Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker e il giapponese Soichi Noguchi che a novembre raggiunsero la ISS viaggiando con SpaceX, il partner essenziale della Nasa. Il ruolo strategico dell'azienda privata - guidata dell'eccentrico ceo Elon Musk - ha restituito prestigio agli Stati Uniti, tornati a portare nuovamente uomini nello spazio dall'epoca dello Space Shuttle. Un traguardo che ha, inevitabilmente, messo in discussione i rapporti spaziali tra Russia e Usa e decretato la fine del monopolio russo. Crew Dragon è ufficialmente il secondo mezzo in grado di raggiungere la Iss oltre alla tradizionale Soyuz russa.
The hatches are open and NASA's @SpaceX Crew-1 astronauts Shannon Walker, @Astro_Soichi, @AstroVicGlover, and @Astro_illini are the newest residents aboard the @Space_Station. Welcome aboard! pic.twitter.com/WYwC7jRVQk
— NASA (@NASA) November 17, 2020
Nel video del 17 novembre, sei mesi fa, il primo volo operativo Crew Dragon dopo aver agganciato il modulo Harmony della Stazione Spaziale - lo stesso al quale si agganciava lo Shuttle. I quattro della missione Expedition 64, appena completata, incontrarono e abbracciarono il comandante Sergey Ryzhikov, Sergey Kud-Sverchkov, entrambi russi, e l'americana Kathleen Rubins che si occupò di aprire il portellone.