"David Bowie - London Boy", ritratto dell'artista britannico da giovane a 5 anni dalla scomparsa
In onda su Rai5 e in streaming su RaiPlay.
La Rai ricorda la figura del grande artista londinese che oggi avrebbe compiuto 74 anni e di cui il 10 gennaio ricorrono i 5 anni dalla morte con un documentario firmato da Rita Rocca, giornalista/film-maker e già autrice in passato di vari progetti dedicati a Bowie tra cui “Bowienext: Nascita di una galassia” e un corto di animazione (sui disegni di Alice Rovai) dedicato a "The Shadow Man", pezzo del repertorio bowiano risalente all’epoca di Hunky Dory e Ziggy Stardust e rimasto inedito fino agli anni Duemila.
Il nuovo documentario, che esplora una particolare porzione della sconfinata galassia Bowie, si intitola "David Bowie - London Boy", titolo che rievoca un brano registrato nel 1966 ("The London Boys") e riprende quello di una raccolta di metà anni Novanta dedicata proprio agli albori della carriera dello stesso Bowie. Prodotto dalla Rai per la serie “In Scena”, andrà in onda su Rai5 alle 22.15 e in streaming da RaiPlay il 10 gennaio.
"Il documentario nasce dalla considerazione che più ci si avvicina a Bowie, più è necessario analizzare brevi periodi, perché sono tante le sfaccettature sia della persona che dell'artista”, spiega Rocca, che ha scelto di raccontare "la favola" partendo dagli inizi, analizzando il periodo tra il 1947 e il 1973: "Gli anni in cui nasce, cresce e si trasforma, anni fondamentali per la musica, per la cultura, per la sua fame straordinaria di auto-emancipazione". Sono questi per Rocca gli anni meno noti e meno battuti nella sterminata pubblicistica dedicata al Duca Bianco "e dunque quelli più meritevoli di essere approfonditi".
Lo speciale intende mostrare un David Bowie inedito, l'evoluzione di David Robert Jones da "absolute beginner" a rockstar internazionale: la ricerca dell'identità artistica, le influenze, gli incontri, i flop e la difficile ascesa al successo, narrate dagli amici e collaboratori di quegli anni giovanili e rafforzate da immagini e fotografie mai viste prima. Il documentario porta lo spettatore nei luoghi della sua giovinezza e si snoda nello scenario di altre straordinarie epopee musicali: da Elvis ai Beatles, dai Rolling Stones ai Velvet Underground, dal beat al glam rock. La colonna sonora inoltre offre una panoramica dell'evoluzione musicale di Bowie, tra incisioni giovanili, demo e brani poco noti: "Era un pittore della musica e come tale ha avuto i suoi periodi, usava le note come colori".
Tra i protagonisti del docufilm, Dana Gillespie, cantante folk-pop e blues che ebbe una grande influenza all’inizio della sua carriera, il danzatore/coreografo Lindsay Kemp, il tastierista degli Yes, Rick Wakeman. oltre al materiale fotografico inedito proveniente da archivi privati e dalle collezioni di fotografi come Philippe Auliac e Vernon Dewhurst. "David Bowie London Boy" è arricchito dalle illustrazioni di tre giovani artiste: la francese Hyrtis, la britannica Sara Captain e la stessa Alice Rovai.