De Luca: "Comune di Saviano in quarantena". Decisione "costretta" per folla ai funerali del sindaco
"Decisione inevitabile a tutela della salute dei cittadini", è la risposta del governatore della Campania Vincenzo De Luca con l'ordinanza che mette in quarantena il Comune di Saviano (Napoli). Ai funerali hanno preso parte un centinaio di persone, tra cui alti prelati del Nolano, personaggi politici locali e medici
L'assembramento denunciato anche dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, estremo saluto al sindaco di Saviano Carmine Sommese, medico, morto di Covid-19, ha scosso la Regione Campania. "Una decisione inevitabile - spiega il governatore Vincenzo De Luca - per impedire il sorgere di un focolaio di contagio a tutela della salute dei cittadini di Saviano, di quella dei Comuni vicini, e di un intero territorio densamente abitato".
I funerali del primo cittadino hanno fatto registrare una presenza di centinaia di persone, che si sono assembrate al seguito del feretro. "È stato un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili", afferma De Luca che ha firmato la relativa ordinanza. "È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l'impegno civile di tutta la nostra comunità".
All'indirizzo mail del Procuratore Anna Maria Lucchetta, a capo della procura di Nola, sono arrivate decine di segnalazioni e una informativa redatta dai carabinieri per l'assembramento per i funerali di Sommese, ex consigliere regionale e primario dell'ospedale di Nola, deceduto a 66 anni.
I video girati con telefonini e postati sui social hanno ripreso le scene di un corteo con tre grappoli di palloncini a formare il tricolore: preti, cittadini, un'auto della polizia locale e una dei carabinieri. L'ipotesi di reato è di omissioni in atti d'ufficio per ora contro ignoti.
Gli inquirenti stanno cercando di capire chi sia, o siano, i responsabili dell'autorizzazione al passaggio del carro funebre davanti al municipio e all'ospedale in cui Sommese era primario, gli stessi probabilmente che non avrebbero impedito a circa duecento persone di assistere alla benedizione della salma. Lo stesso vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, presente nelle riprese video con la fascia tricolore, ha già detto di non aver firmato alcuna autorizzazione. In molti sarebbero accorsi quando hanno saputo che il feretro si trovava davanti al nosocomio. Al vaglio c'è anche il ruolo delle forze dell'ordine presenti sul posto.
I funerali del primo cittadino hanno fatto registrare una presenza di centinaia di persone, che si sono assembrate al seguito del feretro. "È stato un atto di rispetto per la figura di un grande medico e della sua famiglia, che avrebbe per primo sollecitato comportamenti responsabili", afferma De Luca che ha firmato la relativa ordinanza. "È una decisione che rende merito al sacrificio compiuto da tanti cittadini che hanno rispettato le regole. È una decisione che ripristina la dignità e onora l'impegno civile di tutta la nostra comunità".
All'indirizzo mail del Procuratore Anna Maria Lucchetta, a capo della procura di Nola, sono arrivate decine di segnalazioni e una informativa redatta dai carabinieri per l'assembramento per i funerali di Sommese, ex consigliere regionale e primario dell'ospedale di Nola, deceduto a 66 anni.
I video girati con telefonini e postati sui social hanno ripreso le scene di un corteo con tre grappoli di palloncini a formare il tricolore: preti, cittadini, un'auto della polizia locale e una dei carabinieri. L'ipotesi di reato è di omissioni in atti d'ufficio per ora contro ignoti.
Gli inquirenti stanno cercando di capire chi sia, o siano, i responsabili dell'autorizzazione al passaggio del carro funebre davanti al municipio e all'ospedale in cui Sommese era primario, gli stessi probabilmente che non avrebbero impedito a circa duecento persone di assistere alla benedizione della salma. Lo stesso vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, presente nelle riprese video con la fascia tricolore, ha già detto di non aver firmato alcuna autorizzazione. In molti sarebbero accorsi quando hanno saputo che il feretro si trovava davanti al nosocomio. Al vaglio c'è anche il ruolo delle forze dell'ordine presenti sul posto.