Degenera la festa del Capodanno: a Hong Kong violenti scontri tra polizia e venditori di polpette
Notte di guerriglia a Hong Kong, dove violenti scontri tra manifestanti e polizia sono scoppiati nel quartiere di Mong Kok, in seguito a un'operazione delle forze dell'ordine contro i venditori ambulanti. Bancarelle e stand gastronomici erano stati allestiti per le celebrazioni del Capodanno lunare, ma secondo le autorità erano privi di permesso e quindi sono stati fatti sgomberare. La decisione ha provocato la reazione degli abitanti, che hanno iniziato a lanciare sassi e oggetti vari contro gli agenti. Nei disordini almeno 44 persone, tra poliziotti e giornalisti, sono rimasti feriti, mentre sono stati eseguiti 23 arresti. Il capo dell'esecutivo, CY Leung, ha condannato le violenze dicendo che Hong Kong "non le potrà mai tollerare e che la polizia non risparmierà alcuno sforzo per arrestare i rivoltosi". Quella scoppiata nella notte è la più grande protesta avvenuta nella regione a statuto speciale dalle manifestazioni pro democrazia dell'autunno 2014 e su Twitter, dove sono stati postati immagini e filmati della rivolta, è stato subito creato l'hashtag #FishballRevolution, dal nome delle fishball (polpette di pesce), uno dei più popolari cibi di strada venduti a Hong Kong dai venditori ambulanti.