Sondaggio Demopolis: priorità e questioni aperte al vaglio del Governo
Demopolis: priorità e questioni aperte al vaglio del Governo
Resta stabile l’agenda delle priorità degli italiani: al primo posto, per oltre 8 cittadini su 10, si confermano gli interventi per l’occupazione ed il lavoro. Il 73% chiede una riduzione della pressione fiscale, mentre il 70% ritiene centrali le misure e gli investimenti per far ripartire l’economia del Paese. Sono i dati che emergono dall’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nel momento in cui sembra avviarsi la “fase 2” del Governo Conte.
Sono molte le questioni aperte al vaglio dell’Esecutivo giallo-verde: la flat tax, con aliquota unica al 15% per le imprese e i redditi familiari inferiori ai 50 mila euro, ipotizzata attraverso l’eliminazione delle attuali detrazioni fiscali, divide l’opinione pubblica: è ritenuta opportuna dal 48%, sbagliata dal 43% degli intervistati. Nette risultano le differenze tra gli elettorati: per la flat tax si schiera il 74% dei leghisti, la metà degli elettori 5 Stelle ed appena il 13% di chi vota il PD.
“Sullo sfondo – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - resta la questione centrale dei rapporti con l’Europa: se fosse necessario scegliere fra introduzione della flat tax e blocco dell’aumento Iva, gli italiani non avrebbero dubbi”. Il 75% preferirebbe scongiurare l’incremento dell’Iva previsto a fine anno in base alle clausole di salvaguardia. Appena il 18%, meno di un quinto dei cittadini intervistati da Demopolis, di fronte ad una scelta, opterebbe invece per l’introduzione della flat tax.
Nota informativa - L'indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 6 e il 7 giugno 2019 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti su: www.demopolis.it
Sono molte le questioni aperte al vaglio dell’Esecutivo giallo-verde: la flat tax, con aliquota unica al 15% per le imprese e i redditi familiari inferiori ai 50 mila euro, ipotizzata attraverso l’eliminazione delle attuali detrazioni fiscali, divide l’opinione pubblica: è ritenuta opportuna dal 48%, sbagliata dal 43% degli intervistati. Nette risultano le differenze tra gli elettorati: per la flat tax si schiera il 74% dei leghisti, la metà degli elettori 5 Stelle ed appena il 13% di chi vota il PD.
“Sullo sfondo – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento - resta la questione centrale dei rapporti con l’Europa: se fosse necessario scegliere fra introduzione della flat tax e blocco dell’aumento Iva, gli italiani non avrebbero dubbi”. Il 75% preferirebbe scongiurare l’incremento dell’Iva previsto a fine anno in base alle clausole di salvaguardia. Appena il 18%, meno di un quinto dei cittadini intervistati da Demopolis, di fronte ad una scelta, opterebbe invece per l’introduzione della flat tax.
Nota informativa - L'indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 6 e il 7 giugno 2019 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Approfondimenti su: www.demopolis.it