Dentro Notre-Dame. Le foto dell'interno della cattedrale dopo l'incendio
La Croce e l'Altare centrale si sono salvati dalle fiamme
Le prime foto dell'interno di Notre-Dame scattate dopo l'incendio mostrano i danni provocati dalle fiamme. La volta della navata centrale è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all'abside si vede la croce dell'Altare maggiore, rimasta intatta. L'immagine acquista un significato particolare per i fedeli cattolici, che sono all'inizio della Settimana Santa e molti di loro - sui social media- l'hanno rilanciata, accompagnandola al motto dei certosini, Stat Crux dum volvitur orbis, la Croce resta salda mentre tutto cambia.
La struttura complessiva della cattedrale di Notre-Dame è "salva", ma per dire l'ultima parola sulla sua effettiva stabilità bisogna attendere il verdetto degli esperti, riuniti stamani. Oltre al legno distrutto e ai danni del fumo, le alte temperature potrebbero infatti aver compromesso la tenuta della pietra e del marmo, che, secondo gli esperti, tende a calcificarsi e a sbriciolarsi.
L'incendio è divampato alle 18.50 del 15 aprile nello spazio fra la volta e il tetto, dov'erano in corso i lavori di ristrutturazione, e ha rapidamente attaccato le travi di legno vecchie di 850 anni: così numerose da essere soprannominate "la foret", la foresta. Diverse opere d'arte e reliquie sono state portate in salvo. Il tetto, a quanto affermato dai pompieri, è sprofondato per almeno due terzi. "La struttura di Notre-Dame è salva e preservata nella sua totalità", hanno fatto sapere i pompieri. Ma l'entità dei danni e il loro impatto sulla stabilità dell'antico edificio sono ancora tutti da verificare. La questione - ha detto stamani il segretario di Stato all'Interno, Laurent Nunez - è strutturale: sapere come l'edificio resisterà al gravissimo incendio che ha subito la notte scorsa".
La struttura complessiva della cattedrale di Notre-Dame è "salva", ma per dire l'ultima parola sulla sua effettiva stabilità bisogna attendere il verdetto degli esperti, riuniti stamani. Oltre al legno distrutto e ai danni del fumo, le alte temperature potrebbero infatti aver compromesso la tenuta della pietra e del marmo, che, secondo gli esperti, tende a calcificarsi e a sbriciolarsi.
L'incendio è divampato alle 18.50 del 15 aprile nello spazio fra la volta e il tetto, dov'erano in corso i lavori di ristrutturazione, e ha rapidamente attaccato le travi di legno vecchie di 850 anni: così numerose da essere soprannominate "la foret", la foresta. Diverse opere d'arte e reliquie sono state portate in salvo. Il tetto, a quanto affermato dai pompieri, è sprofondato per almeno due terzi. "La struttura di Notre-Dame è salva e preservata nella sua totalità", hanno fatto sapere i pompieri. Ma l'entità dei danni e il loro impatto sulla stabilità dell'antico edificio sono ancora tutti da verificare. La questione - ha detto stamani il segretario di Stato all'Interno, Laurent Nunez - è strutturale: sapere come l'edificio resisterà al gravissimo incendio che ha subito la notte scorsa".