Desaparecidos, Pg Cassazione: confermare ergastoli per imputati
I giudici sono chiamati a esprimersi sulla sentenza d'appello del 2019. Attesa per domani la sentenza
Confermare le condanne all'ergastolo per omicidio plurimo nei confronti di ex alti ufficiali, esponenti delle giunte militari e dei Servizi di sicurezza di Paesi sudamericani, al potere tra gli anni '70 e '80, legati al cosiddetto 'piano Condor'.
E' la richiesta dell'avvocato generale della Cassazione Pietro Gaeta avanzata all'udienza che si è aperta a piazza Cavour sulla vicenda dei Desaparecidos di origine italiana, rapiti e uccisi in Sudamerica negli anni delle dittature militari.
"Questo non è un processo politico, gli imputati sono stati condannati in appello sulla base di legittimi principi giuridici" ha detto il pg in aula chiedendo il rigetto di tutti i ricorsi presentati contro la sentenza di appello con la quale, ha sottolineato il pg, "si ripristina lo Stato di diritto".
I giudici della Cassazione sono chiamati a esprimersi sulla sentenza della Corte di Assise d'appello di Roma che nel 2019 ha inflitto 24 ergastoli (in primo grado nel 2017 il processo si era concluso con otto condanne all'ergastolo e 19 assoluzioni).
Fra i condannati c'è anche Jorge Nestor Troccoli, l'unico attualmente residente in Italia, ritenuto membro dell'intelligence uruguayana legata all'allora dittatura del suo Paese. Attesa per oggi la sentenza.
E' la richiesta dell'avvocato generale della Cassazione Pietro Gaeta avanzata all'udienza che si è aperta a piazza Cavour sulla vicenda dei Desaparecidos di origine italiana, rapiti e uccisi in Sudamerica negli anni delle dittature militari.
"Questo non è un processo politico, gli imputati sono stati condannati in appello sulla base di legittimi principi giuridici" ha detto il pg in aula chiedendo il rigetto di tutti i ricorsi presentati contro la sentenza di appello con la quale, ha sottolineato il pg, "si ripristina lo Stato di diritto".
I giudici della Cassazione sono chiamati a esprimersi sulla sentenza della Corte di Assise d'appello di Roma che nel 2019 ha inflitto 24 ergastoli (in primo grado nel 2017 il processo si era concluso con otto condanne all'ergastolo e 19 assoluzioni).
Fra i condannati c'è anche Jorge Nestor Troccoli, l'unico attualmente residente in Italia, ritenuto membro dell'intelligence uruguayana legata all'allora dittatura del suo Paese. Attesa per oggi la sentenza.