Di testa come Brignoli o su rigore o punizione: quando il portiere fa gol
“Sono andato a saltare e ho chiuso gli occhi. È stato più un tuffo da portiere che da attaccante”. Il giovane Alberto Brignoli, portiere del Benevento entra così nella storia del calcio e regala il primo punto alla sua squadra.
Il gol del portiere è sempre un'impresa epica che fa saltare il pubblico. Ecco una rassegna dei migliori.
In Italia, il pensiero corre subito alle imprese di Rampulla, Taibi e Amelia. L’ultimo era stato Massimo Taibi che il 1° aprile 2001 regalò alla Reggina il pareggio contro l’Udinese. Il primo a trovare la via del gol su azione fu Michelangelo Rampulla (Atalanta-Cremonese nel 1992, lui giocava per i grigiorossi). E poi Marco Amelia, gol in Coppa, il 2 novembre 2006. Vestiva la maglia numero 1 del Livorno e segnò contro il Partizan Belgrado. Bisogna invece tornare indietro di decenni per trovare i pionieri: Lucidio Sentimenti (Sentimenti IV negli annali) che trasformò cinque calci di rigore tra il 1940 e il 1959 con le maglie di Modena, Juventus e Lazio. Dopo di lui arrivò Antonio Rigamonti (tre gol dal dischetto con la casacca del Como dal 1973 al 1976).
All’estero l’elenco è più lungo: il record spetta al brasiliano Rogerio Ceni con 120 gol da professionista (di cui 60 su punizione e 57 su rigore, entrambi record per un portiere); lo insegue Chilavert (62 gol), un altro che quando la sua squadra guadagnava una punizione dal limite o un rigore abbandonava i pali. Rigorista era anche il tedesco Butt (in Champions segnò anche contro la Juventus, a Buffon). Nel novembre del 1999 il paraguaiano José Luis Chilavert è diventato il primo portiere a segnare una tripletta, segnando tre rigori per il Vélez Sarsfield nella vittoria per 6-1 con il Ferro Carril Oeste, mentre l'anno successivo l'argentino Roberto Bonano del River Plate e Chilavert hanno segnato nella stessa partita di Coppa Mercosur.
Il gol del portiere è sempre un'impresa epica che fa saltare il pubblico. Ecco una rassegna dei migliori.
In Italia, il pensiero corre subito alle imprese di Rampulla, Taibi e Amelia. L’ultimo era stato Massimo Taibi che il 1° aprile 2001 regalò alla Reggina il pareggio contro l’Udinese. Il primo a trovare la via del gol su azione fu Michelangelo Rampulla (Atalanta-Cremonese nel 1992, lui giocava per i grigiorossi). E poi Marco Amelia, gol in Coppa, il 2 novembre 2006. Vestiva la maglia numero 1 del Livorno e segnò contro il Partizan Belgrado. Bisogna invece tornare indietro di decenni per trovare i pionieri: Lucidio Sentimenti (Sentimenti IV negli annali) che trasformò cinque calci di rigore tra il 1940 e il 1959 con le maglie di Modena, Juventus e Lazio. Dopo di lui arrivò Antonio Rigamonti (tre gol dal dischetto con la casacca del Como dal 1973 al 1976).
All’estero l’elenco è più lungo: il record spetta al brasiliano Rogerio Ceni con 120 gol da professionista (di cui 60 su punizione e 57 su rigore, entrambi record per un portiere); lo insegue Chilavert (62 gol), un altro che quando la sua squadra guadagnava una punizione dal limite o un rigore abbandonava i pali. Rigorista era anche il tedesco Butt (in Champions segnò anche contro la Juventus, a Buffon). Nel novembre del 1999 il paraguaiano José Luis Chilavert è diventato il primo portiere a segnare una tripletta, segnando tre rigori per il Vélez Sarsfield nella vittoria per 6-1 con il Ferro Carril Oeste, mentre l'anno successivo l'argentino Roberto Bonano del River Plate e Chilavert hanno segnato nella stessa partita di Coppa Mercosur.