Diodato canta Fai Rumore nell'Arena di Verona vuota per l'Eurovision che non c'è
Quest'anno la più importante competizione mondiale canora non ci sarà, per la prima volta nella sua storia dal 1956. Al suo posto andrà in onda lo show Europe Shine a Light, un evento ideato con lo scopo di unire tutti i paesi d'Europa attraverso la musica. In onda sabato 16 maggio alle 20.35 su Rai Uno
Con i confini chiusi, il divieto di assembramenti, l'edizione 2020 non si farà, ma l'Europa non rinuncia a omaggiare i 41 artisti, in rappresentanza di altrettanti Paesi, che avrebbero dovuto essere in gara e lancia Europe Shine a Light che andrà in onda proprio il giorno in cui si sarebbe dovuta tenere la finale, sabato 16 maggio, in eurovisione.
A rappresentare l'Italia c'è Diodato e proprio con la canzone che ha conquistato il Festival di Sanremo: Fai rumore, cantata sui balconi d'Italia e diventata un inno liberatorio in questi mesi di quarantena. Il cantautore si esibirà al centro di un'Arena di Verona completamente vuota, davanti agli allestimenti previsti per gli spettacoli estivi interrotti il 13 marzo allo scatenarsi dell'emergenza coronavirus. Un luogo iconico, conosciuto in tutto il mondo, che si fa simbolo della solitudine di questi tempi, e su cui si staglia il tricolore.
"La musica abbatte barriere e confini e ci permette di essere più uniti di quanto non permetta di farlo l'Europa della politica. Questa manifestazione è la dimostrazione che siamo parte di un corpo unico", dice Diodato che racconta che la pausa forzata è stata fonte anche di riflessione e nuova ispirazione: "In questo periodo stanno succedendo cose incredibili e la quarantena mi ha permesso di fermarmi a riflettere su quello che era successo. E da qui sono nate anche nuove canzoni".
"L'Eurovision Song Contest era andato sempre in onda dal 1956, è un momento strano e difficile. Non ci sarà un vincitore per il 2020, torneremo il prossimo anno, probabilmente sempre a Rotterdam. Quella di Diodato è una ballad fantastica che racconta molto bene questo momento e che dimostra come la musica sia capace di unire. Ma vi posso assicurare che Eurovision tornerà più forte di prima" ha dichiarato Jon Ola Sand Executive Supervisor of the Eurovision Song Contest che ha messo insieme questo nuovo programma alternativo con un format diverso ma che ha come obiettivo di unire l'Europa. "Questa canzone abbatte le barriere e cancella i confini, l'Europa in questo periodo ha avuto difficoltà a dimostrare unità e questa manifestazione ricorda il bisogno di sentirci parte di un corpo unico".
Lo show italiano, che partirà con l'anteprima su Rai1 alle 20.35 per poi prendere il via dalle 21 anche su Rai Radio2, Rai4, RaiPlay e San Marino Rtv, avrà come padroni di casa Flavio Insinna e Federico Russo.
Ci sarà anche spazio per un omaggio ai protagonisti delle edizioni passate: Mahmood, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro ed Ermal Meta, Il Volo, Francesca Michielin e Al Bano (che ha partecipato per ben tre volte, una delle quali da corista). Enzo Miccio commenterà i look degli artisti. Europe Shine a Light è un modo per ridare visibilità alla musica, bloccata nella sua espressione live, e che arriva dopo gli esperimenti riusciti del Concertone del Primo Maggio e Musica che unisce. Ma la spada di Damocle pende sui prossimi eventi. "Magari a settembre sarà possibile tornare a lavorare nel vecchio stile", auspica il vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo, ipotizzando lo spostamento da giugno all'autunno dei Music Awards e degli altri eventi live.
Diodato all'Eurovision Song Contest - L'intervista di Francesco Gatti per il settimanale di cultura e spettacolo Tuttifrutti, con il montaggio di Gianfranco Cordella (febbraio 2020)