Dislessia, elettrostimolazioni aiutano
“La disabilità non è una malattia e neppure un problema da scaricare sul singolo individuo o sui suoi familiari.
Le condizioni diventano gravi se il mondo circostante non tiene conto delle diversità e trasforma le differenze in fattore di esclusione". Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella, sulla disabilità intellettiva.
L'iniziativa organizzata al Quirinale dalla stessa presidenza della Repubblica, in collaborazione con la Federazione italiana per il superamento dell'handicap (Fish) e la Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità (Fand), aveva l'obiettivo di sensibilizzare sulla situazione in cui vivono in Italia oltre due milioni di uomini e donne. Secondo il capo dello Stato i disabili sono "ancora troppo relegati all'invisibilità" e "sperimentano quotidianamente discriminazioni".
Mattarella ha detto no ai programmi di inclusione sociale "compressi o vanificati" e "non possiamo accettare che tanti diventino 'cittadini invisibili'. E poi non abbandonare le famiglie nell'incubo del 'Dopo di noi - ha sottolineato il capo dello Stato. Quello della gestione delle persone con disabilità grave dopo la scomparsa dei familiari "è un tema sociale, direi un dovere civico che tocca tutti e ciascuno. Oggi cogliamo progressi nella normativa e nella previsione di investimenti pubblici, vuol dire che il tema è all'ordine del giorno e sta a noi verificare e incalzare. Le compatibilità economiche stressano il sistema di welfare, spingendo verso cambiamenti", ma, ha sottolineato ancora il capo dello Stato, "l'innovazione è necessaria, non certo la discriminazione. Un welfare attento alle persone con disabilità non deve abbandonare i familiari nell'incubo del Dopo di noi". Un provvedimento a tal proposito è in discussione in questi giorni in Parlamento.
Infine il Presidente ha evidenziato altre due questioni che la politica dovrebbe affrontare: l'inclusione professionale e quella scolastica. "Il diritto al lavoro è fondamentale per la libertà e per l'autodeterminazione, come lo è il diritto a un'equa retribuzione, purtroppo non sempre corrisposta". "Vi sono ancora imprese - ha lamentato Mattarella - che preferiscono subire sanzioni economiche piuttosto che ottemperare alle norme sull'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Questo è un segno di scarsa maturità del sistema, a cui occorre rispondere ad esempio agevolando forme di tirocinio o di praticantato, che favoriscano l'avvicinamento della persona con disabilità e sviluppino le sue competenze e professionalità". Sono sempre più gli alunni disabili nelle scuola italiane".
La disabilità, la non autosufficienza sono da sempre alla mia attenzione e del governo, ha detto il Ministro della Salute Lorenzin, che ha ricordato i 90 milioni stanziati per finanziare la legge sul Dopo di Noi, e i 400 per il fondo non autosufficienza. Annunciato un ulteriore stanziamento di 50 milioni a favore dell’autismo, il 2 Aprile ricorre la Giornata mondiale della consapevolezza su questo disturbo.
Intanto ci sono importanti novità sul fronte della dislessia, la difficoltà a leggere che interessa milioni di persone: al Bambino Gesù di Roma hanno sperimentato una tecnica di stimolazione elettrica delle parti del cervello deputate alla lettura, con buoni risultati