Diversamente romani: carbonara, gricia e pajata nella versione degli chef
Lo chef stellato Carlo Cracco è stato attaccato sul web per aver ‘violato’ la ricetta della amatriciana aggiungendo l’aglio. Stessa sorte per Davide Oldani che ha osato preparare il pesto con il burro. I classici della cucina italiana, infatti, per molti sono intoccabili, ma in realtà le rivisitazioni dei piatti della tradizione da parte degli chef sono quasi sempre molto apprezzate.
Al Taste of Roma, l’evento dove l’alta cucina viene proposta a prezzi contenuti, il magazine online Scatti di Gusto ha lanciato una sfida: la preparazione di un classico della cucina romana in versione moderna e gourmet. I risultati sono tutti ottimi.
Ha cominciato il cuoco coreano Manuel Kim con “Il ritorno della pajata, quella vera” (la Corea ha una forte tradizione di frattaglie e quinto quarto). Poi è toccato a Stefano Callegari - l’inventore del Trapizzino - che ha trasformato il tradizionale picchiapò in un piatto di street food. La giovane Alba Esteve Ruiz ha proposto la sua ottima versione spagnola della carbonara. Ma è stato lo chef Dino De Bellis che ha osato di più raccogliendo la sfida e preparando ben tre ricette: la gricia al caffè, la cacio e pepe e menta e la carbonara balsamica (con la liquirizia).