Dodo, il carissimo estinto
Un uccello fantastico, una preda facile dalla colonizzazione ai Pokémon
Uno scheletro completo di Dodo (Raphus cucullatus) andrà all'asta martedì prossimo al Summers Place Auctions di Billingshurst, nel sud dell'Inghilterra. Si stima che il prezioso reperto potrebbe essere venduto per una cifra non distante dai 600mila euro. Si tratta del primo esemplare venduto all'asta da un secolo a questa parte.
Il Dodo era un uccello tozzo e incapace di volare originario delle Isole Mauritius. Si estinse alla fine del XVII secolo - l'ultimo avvistamento certificato è del 1662. A causarne l'estinzione fu la colonizzazione degli europei, prima portoghese - "dodo" deriva da 'doudo" che significa "sempliciotto" - e poi olandese. La fine non fu dovuta tanto al fatto che fosse preda di caccia da parte dei marinai - il nome olandese "walgvogel" significa infatti "uccello disgustoso" - quanto piuttosto alla distruzione del suo habitat naturale con l'antropizzazione, il disboscamento e l'introduzione di specie come cani, maiali e ratti.
L'estinzione del Dodo non fu registrata che molti anni dopo e dunque l'uccello divenne una specie di creatura fantastica. Il fascino del Dodo nella cultura popolare prosegue da allora fino ai giorni nostri, da "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll alla famiglia dei "Dodo" nei Muppets, da "Era Glaciale" ai Pokémon.