Anche Diego Armando Maradona al funerale di Castro: Fidel è stato come un padre per me. Una leggenda
Una folla immensa a Santiago de Cuba. E' qui che si scrive l'ultimo capitolo della lunga e controversa storia di uno dei protagonisti del '900. Il Presidente Raul Castro, 85 anni, fratello di Fidel, ha preso la parola in quella che ha definito la "culla della rivoluzione" e ha ringraziato "il popolo cubano per l'amore e il rispetto mostrato in questi giorni a Fidel"
"Sono qui per onorare il mio secondo padre, una leggenda". Anche Diego Armando Maradona e' giunto a Cuba per partecipare alle celebrazioni dei funerali di Fidel Castro.
E, intervistato a L'Avana dalla tv di Stato, il campione argentino usa parole commosse per ricordare il leader maximo: "E' stato un grande, non ci sono dubbi, Fidel ci lascia un'eredita' chiara e bella che non possiamo tradire o dimenticare".
"Io - aggiunge - mi sento cubano e chi pensa che Cuba s'indebolisce sbaglia. I cubani - ricorda - mi hanno dato tantissimo quando sono stato male. Se oggi mi alzo tutte le mattine, se posso fare sport, se posso rilasciare interviste lo devo in gran parte a Fidel".
E, intervistato a L'Avana dalla tv di Stato, il campione argentino usa parole commosse per ricordare il leader maximo: "E' stato un grande, non ci sono dubbi, Fidel ci lascia un'eredita' chiara e bella che non possiamo tradire o dimenticare".
"Io - aggiunge - mi sento cubano e chi pensa che Cuba s'indebolisce sbaglia. I cubani - ricorda - mi hanno dato tantissimo quando sono stato male. Se oggi mi alzo tutte le mattine, se posso fare sport, se posso rilasciare interviste lo devo in gran parte a Fidel".