Gaffe di Laschet, la scheda è piegata male: si vede il voto
La Commissione elettorale: "Il voto è valido"
Armin Laschet, il candidato cancelliere della Cdu-Csu, corre il rischio di vedere invalidato il proprio voto. Laschet ha infatti piegato male la scheda elettorale, lasciando visibili le due croci per la Cdu, subito immortalate dai fotoreporter. Al momento di inserire la sua scheda elettorale nell'urna presso il seggio ad Aquisgrana, gli astanti hanno potuto vedere come aveva votato il candidato cancelliere. Il voto è ovviamente segreto anche in Germania. Potrebbe quindi sorgere un problema dal punto di vista formale: dal momento che il voto nell'urna è segreto, la scheda non dovrebbe essere riconoscibile.
Diverse testate riportano la notizia, fra cui Spiegel e die Welt, secondo la quale però il caso non rientrerebbe fra i criteri che invalidano il voto. Secondo la Bild online, invece, "il candidato alla cancelleria ha piegato in modo erroneo la sua scheda elettorale: si tratta di una violazione della legge". Il tabloid cita l'articolo 56 del codice elettorale federale, secondo cui "la commissione elettorale deve respingere un elettore che ha piegato la sua scheda elettorale in modo tale che il suo voto non sia identificabile". In teoria, così il tabloid, gli scrutatori avrebbero dovuto annullare il suo voto e fargli ripetere la procedura di compilazione della scheda. Dunque, titola ancora la Bild forse "il voto di Laschet non è valido.
Sulla questione si è espresso il Bundeswahlleiter, la commissione che supervisiona le elezioni in Germania: "Un politico di fama nazionale ha votato per il proprio partito. Non può essere visto come un'influenza sugli elettori", si legge sul profilo Twitter dell'ufficio stampa. La Commissione ha spiegato che in tali casi viene fornita una nuova scheda per votare, ma se la scheda è stata inserita nell'urna non è recuperabile e viene dichiarata valida.
Diverse testate riportano la notizia, fra cui Spiegel e die Welt, secondo la quale però il caso non rientrerebbe fra i criteri che invalidano il voto. Secondo la Bild online, invece, "il candidato alla cancelleria ha piegato in modo erroneo la sua scheda elettorale: si tratta di una violazione della legge". Il tabloid cita l'articolo 56 del codice elettorale federale, secondo cui "la commissione elettorale deve respingere un elettore che ha piegato la sua scheda elettorale in modo tale che il suo voto non sia identificabile". In teoria, così il tabloid, gli scrutatori avrebbero dovuto annullare il suo voto e fargli ripetere la procedura di compilazione della scheda. Dunque, titola ancora la Bild forse "il voto di Laschet non è valido.
Sulla questione si è espresso il Bundeswahlleiter, la commissione che supervisiona le elezioni in Germania: "Un politico di fama nazionale ha votato per il proprio partito. Non può essere visto come un'influenza sugli elettori", si legge sul profilo Twitter dell'ufficio stampa. La Commissione ha spiegato che in tali casi viene fornita una nuova scheda per votare, ma se la scheda è stata inserita nell'urna non è recuperabile e viene dichiarata valida.
(1/3) Aus aktuellem Anlass: Ein bundesweit bekannter Politiker hat wie erwartet seine eigene Partei gewählt. Eine Wählerbeeinflussung kann darin nicht gesehen werden.
— Der Bundeswahlleiter (@Wahlleiter_Bund) September 26, 2021