Gay Pride vietato a Istanbul, la polizia spara proiettili di plastica contro il corteo
Una trentina di manifestanti Lgbti stava cercando di sfidare il divieto imposto dalle autorità nella zona di piazza Taksim
E' stato un pomeriggio di tensione nel centro di Istanbul, dove centinaia di manifestanti hanno sfidato il divieto delle autorità turche di celebrare la marcia del Gay Pride. La polizia, schierata in assetto antisommossa fin dal mattino nella zona di piazza Taksim, ha caricato a più riprese diversi gruppi di attivisti lgbti con proiettili di gomma e gas urticanti. Il bilancio è di almeno 5 fermati, che secondo i loro legali dovrebbero essere rilasciati nelle prossime ore.
#OnurYürüyüşü #prideistanbul police detaining protestors & attacking on press pic.twitter.com/bZZuNHVFdt
— anıl (@aniltheanil) 1 luglio 2018
Ma lo spezzone principale del corteo si è comunque riunito a lungo in una traversa del centralissimo viale Istiklal, sventolando le bandiere arcobaleno e cantando slogan. I manifestanti sono anche riusciti a leggere un comunicato per denunciare la "discriminazione contro una parte ben precisa della società", definendo "comiche" le motivazioni di pubblica sicurezza addotte per giustificare il bando della marcia.
#LGBTİ #istanbul #pride2018 #Turchia:chiuse tutte le strade d'accesso a piazza #Taksim e quelle adiacenti all'İstiklal Caddesi.Presenti #TOMA lungo la strada e polizia schierata ovunque in assetto antisommossa.Comitato promotore alle 18 diffonderà comunicato stampa @RadioRadicale pic.twitter.com/utxlkijjLb
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 luglio 2018
Dopo essersi svolto senza incidenti dal 2003 al 2014, quando scesero in strada decine di miglia di persone, il Gay Pride era stato vietato per il quarto anno consecutivo dalla prefettura di Istanbul. Una decisione che gli attivisti hanno subito definito "illegale", dicendosi pronti a sfidarla ancora una volta. E come nelle ultime edizioni, le forze di sicurezza turche erano pronte a impedirlo con la forza. Per diverse ore, è stato un inseguimento continuo per le stradine intorno a Taksim, con gli agenti che cercavano di disperdere piccoli gruppi di manifestanti intenzionati a leggere simbolicamente il loro comunicato. Un gruppo di una trentina di attivisti è stato messo in fuga dalla polizia sparando proiettili di gomma. Si segnalano diverse altre cariche fino a sera, anche con l'uso di gas lacrimogeni.
Chiusa Tunel e Cihangir Meydanı a #İstanbul #Turchia e le strade che conducono a #Taksim.Massiccio schieramento di polizia per impedire la 16. #onuryürüyüşü Governatore di İstanbul per la 4.volta consecutiva ha proibito il #pride2018 per ragioni di sicurezza @RadioRadicale pic.twitter.com/U9QY3hg6Gu
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 luglio 2018
A #İstanbul la polizia turca ha consentito ad una delegazione di circa 100 persone a diffondere un comunicato stampa a conclusione della settimana dell'Orgoglio Gay #pride. #Pride vietato in #Turchia. Ahmet Şık, parlamentare dell'#HDP è presente alla manifestazione @RadioRadicale pic.twitter.com/4VnRzxwFNR
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 luglio 2018
Per la comunità Lgbti in Turchia - dove l'omosessualità non è un reato ma gli attivisti denunciano spesso abusi e violazioni - le cose si sono fatte ancora più difficili con l'introduzione quasi due anni fa dello stato d'emergenza post-golpe, che dopo la vittoria elettorale il presidente Recep Tayyip Erdogan sembra intenzionato a non rinnovare. Le normative d'eccezione hanno favorito divieti generalizzati delle loro iniziative, come quello che dallo scorso novembre impedisce qualsiasi evento nella capitale Ankara. Là, sempre con la motivazione di proteggere "l'ordine pubblico", giovedì era stata bloccata anche la proiezione del film 'Pride'.
Diverse centinaia di attivisti #LGBTİ gridano slogan nei pressi di #Taksim Mis Sokak a #İstanbul #Turchia #Pride bandito anche quest'anno per ragioni di sicurezza. Centro blindato. La polizia tiene lontani i manifestanti dalla piazza @RadioRadicale pic.twitter.com/RjzY1pseK5
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 luglio 2018
#OnurYürüyüşü #Turchia: In questo momento a #İstanbul nei pressi dell'#İstiklal Caddesi, diverse centinaia di persone cercano di marciare sfidando il divieto imposto al #Pride 2018 dal Governatore. La polizia cerca di contenere il corteo @RadioRadicale pic.twitter.com/PmWsgRS2PY
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) 1 luglio 2018