Gino Bartali, il campione
Leggenda dell'Italia in bicicletta, Gino Bartali fu campione e mito di un ciclismo povero e senza trucchi. Popolarissimo per le sue imprese, lo chiamavano Ginettaccio per via del carattere rude e l'abitudine a parlar chiaro. Fu grande avversario di Coppi. Sulla due ruote ha vinto 3 Giri d'Italia, 2 Tour de France, 4 Milano-Sanremo, 4 Campionati italiani e molto altro. Nell'immediato dopoguerra fra il settembre 1943 e il giugno 1944, si è adoperato in favore dei rifugiati ebrei compiendo numerosi viaggi in bicicletta, trasportando documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio della bicicletta.
Bianco e Nero
Gino Bartali, campione e mito
- Durata:00:07:50
- Andato in onda:04/01/0016
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Il 18 luglio 1914 nasce a Ponte a Ema, Gino Bartali, leggenda dell'Italia in bicicletta, campione e mito di un ciclismo povero e senza trucchi. Soprannominato Ginettaccio, fu grande avversario di Coppi. La loro rivalità divise l'Italia. La sua carriera durò 20 anni. Durante la Resistenza si è adoperato in favore dei rifugiati ebrei, ottenendo per questo il riconoscimento di "Giusto tra le nazioni " dallo Yad Vashem. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la medaglia d'oro al merito civile per aver salvato "circa 800 cittadini ebrei". Muore a Firenze il 5 maggio del 2000. Videografia: Il mattatore (1959), Gino Bartali: l'intramontabile (2006), Incontro con Gino Bartali (1962), L'Italia di Bartali e Coppi (2000), Alfabeto italiano: un popolo di sportivi (1998)