Hong Kong, arrestati oltre 50 attivisti. La Cina difende la retata: misura necessaria
La polizia di Hong Kong ha arrestato 53 attivisti per presunta violazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale dopo aver partecipato alle primarie non ufficiali per la legislatura del territorio lo scorso anno
Gli arresti di massa, sono stati la più grande mossa contro il movimento per la democrazia di Hong Kong da quando la legge è stata imposta da Pechino lo scorso giugno per reprimere il dissenso nel territorio semi-autonomo. "L'operazione odierna prende di mira gli elementi attivi che sono sospettati di essere coinvolti nel crimine di rovesciare o interferire (e) distruggere seriamente l'esecuzione legale dei doveri del governo di Hong Kong". ha detto John Lee, ministro della sicurezza di Hong Kong, in un conferenza stampa.
La Cina difende la maxi retata che oggi ha portato a Hong Kong all'arresto di 53 attivisti d iprimo piano del fronte pro democrazia, incluso l'avvocato per i diritti umani John Clancey, cittadino americano. E' stata una misura necessaria, ha affermato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, secondo cui l'unico danno fatto "è stato a quel tipo di libertà di alcune forze esterne e di individui in collusione tra loro nel tentativo di danneggiare la stabilità e la sicurezza della Cina".
La Cina difende la maxi retata che oggi ha portato a Hong Kong all'arresto di 53 attivisti d iprimo piano del fronte pro democrazia, incluso l'avvocato per i diritti umani John Clancey, cittadino americano. E' stata una misura necessaria, ha affermato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, secondo cui l'unico danno fatto "è stato a quel tipo di libertà di alcune forze esterne e di individui in collusione tra loro nel tentativo di danneggiare la stabilità e la sicurezza della Cina".