Hong Kong, opposizione insorge contro legge sulla sicurezza. Lam: piena collaborazione con Pechino
Usa e Ue: Pechino rispetti autonomia Hong Kong
I rappresentanti pro-democrazia di Hong Kong hanno fortemente criticato la decisione cinese di procedere verso una nuova legge sulla sicurezza nazionale che vieta la rivolta, la secessione e la sovversione al governo centrale di Pechino attraverso un metodo che potrebbe aggirare il potere del Consiglio legislativo dell'ex colonia britannica.
I filodemocratici dicono che la mossa va contro la filosofia di "un Paese, due sistemi" che è il quadro di riferimento che consente al territorio semi-autonomo un grado di libertà maggiore rispetto a quello della Cina continentale.
Tra gli scopi del disegno di legge proposto, presentato il giorno dell'inaugurazione della sessione legislativa del Congresso Nazionale del Popolo, c'è quello di vietare la sovversione contro il potere centrale così come le interferenze straniere e il terrorismo.
Il giro di vite di Pechino arriva dopo mesi di manifestazioni a favore della democrazia che l'anno scorso hanno visto trasformarsi Hong Kong in un campo di battaglia con la dura repressione della polizia negli scontri con i manifestanti.
Venerdì sono scoppiati scontri nel Consiglio legislativo di Hong Kong quando i rappresentanti dell'opposizione hanno protestato contro l'annuncio proveniente dal vertice del partito Comunista cinese. Due deputati sono stati trascinati con la forza fuori dalla camera.
Nelle immagini la conferenza stampa della deputata Tanya Chan che, insieme a altri deputati e attivisti pro-democrazia, hanno dispiegato uno striscione in cui si legge "la distruzione reciproca da parte del Partito Comunista Cinese: fine dei due sistemi" al Consiglio Legislativo di Hong Kong.
Un gruppo di manifestanti composto da rappresentanti e attivisti filodemocratici ha tentato di portarsi davanti alla sede della legazione cinese dell'ex colonia britannica per poi essere bloccati dalla polizia che ha sanzionato i dimostranti per la violazione delle norme sul distanziamento sociale.
Carrie Lam annuncia piena collaborazione con Pechino per l'attuazione del disegno di legge
Il governo di Hong Kong "collaborerà pienamente con il comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo per completare al più presto la legislazione pertinente". Lo afferma la governatrice Carrie Lam in una nota, secondo cui "svolgere i compiti di mantenimento della sicurezza nazionale e garantire la prosperità e la stabilità a lungo temine di Hong Kong, nel quadro del modello 'un paese, due sistemi'", rappresenta la priorità.
Pompeo: Pechino riconsideri legge
"Gli Stati Uniti condannano la proposta della Repubblica Popolare Cinese di imporre una legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong e chiedono con forza a Pechino di riconsiderarla". Così in un tweet il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo. "Siamo al fianco del popolo di Hong Kong", aggiunge.
Biden: legge cinese viola accordo e diritti umani
Joe Biden, candidato democratico alla Casa Bianca, ha condannato la bozza di legge di sicurezza nazionale di Hong Kong, depositata dalla Cina, durante un'intervista alla Cnbc. Biden ha parlato di una "terribile violazione non solo di un accordo ma dei diritti umani".
Ue: Cina rispetti autonomia di Hong Kong
L'Unione europea chiede alla Cina di rispettare l'autonomia di Hong Kong. E' quanto si legge in una nota dell'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, dopo un giro di consultazioni con le capitali europee. "Il dibattito democratico, la consultazione delle principali parti interessate e il rispetto dei diritti e delle libertà a Hong Kong rappresentano la miglior maniera di procedere nell'adozione della legislazione nazionale in materia di sicurezza, come previsto dall'articolo 23 della legge di base", si legge nella nota. "L'Unione europea ha un forte interesse alla costante stabilità e prosperità di Hong Kong secondo il principio 'un paese due sistemi', attribuisce grande importanza al mantenimento dell'alto grado di autonomia di Hong Kong, in linea con la legge fondamentale e con gli impegni internazionali", aggiunge la nota di Borrell. Bruxelles, conclude l'alto rappresentante Ue, "continuerà a monitorare la situazione".
La protesta di Gb, Australia e Canada
"Siamo profondamente preoccupati per la proposta di introduzione della legge relativa alla sicurezza nazionale a Hong Kong". Lo si legge in una nota congiunta di Regno Unito, Australia e Canada. A firmare la dichiarazione sono il segretario agli Esteri britannico, Dominic Raab, il ministro degli Esteri australiano, Marise Payne, e del ministro degli Esteri canadese, François-Philippe Champagne, in risposta alla nuova legge sulla sicurezza proposta dalla Cina per Hong Kong. "Emanare una legge del genere per conto di Hong Kong senza la partecipazione diretta della popolazione minerebbe chiaramente il principio 'un paese, due sistemi', in base al quale a Hong Kong è garantito un alto grado di autonomia", si legge ancora nella nota.