I volti della pandemia: la battaglia degli indigeni di Manaus per sopravvivere al Coronavirus
Più di 30.000 indigeni vivono nella capitale dello Stato brasiliano più duramente colpito dalla pandemia globale. Molti di loro si sono ammalati e sono morti a causa del Covid-19, ma le cifre esatte dell'impatto su questa comunità è ancora sconosciuto.
Hanno lasciato le loro terre in Amazzonia per la città in cerca di una vita migliore. Ma nel bel mezzo della pandemia di Coronavirus le comunità indigene si sono ritrovate di colpo prive sia dell'isolamento protettivo della foresta pluviale sia dei benefici delle cure e del welfare, il cui miraggio li aveva attratti a Manaus. Più di 30.000 indigeni vivono nella capitale dello Stato brasiliano più duramente colpito dalla pandemia globale. Molti di loro si sono ammalati sono morti a causa del Covid-19, ma quanti esattamente non si sa.
A 15 minuti di barca, appena oltre i confini della città di Manaus, dall'altra parte del fiume Tarumã Açu, 150 tra uomini, donne e bambini indigeni di cinque etnie diverse lamentano la negligenza del governo nell'assistenza sanitaria nella pandemia. A differenza dei quartieri indigeni di Manaus, le comunità che vivono sulle sponde del Tarumã Açu rientrano nella responsabilità del SESAI, il fornitore della sanità federale per gli indigeni. Ma anche loro si lamentano di non ricevere l'assistenza primaria sul campo
che SESAI dice di fornire.
A Manaus gli indigeni vivono insieme nei quartieri più poveri dove lottano per mantenere viva nella società brasiliana la loro lingua, la loro cultura e la loro identità. In aprile, il ministro dell'Educazione del Brasile ha detto durante una riunione di gabinetto: "Odio il termine 'popolazioni indigene'".
Secondo il ministro gli indigeni dovrebbero essere semplicemente chiamati brasiliani. Questa frase è stata criticata aspramente sia in Brasile sia all'estero da parte di coloro che l'hanno interpretata come l'intenzione di cancellare una identità che stanno cercando con tutte le forze di preservare.
Per decenni queste comunità hanno combattuto il razzismo e una discriminazione sociale sancita, tra l'altro, dalle peggiori condizioni di salute del paese, tra cui il più alto tasso di mortalità infantile. La pandemia di Coronavirus non ha fatto altro che mettere ancora più in evidenza questa emarginazione.
Associated Press, i cui fotoreporter hanno raccontato in questi mesi l'inferno di questa regione del mondo colpita pesantemente dalla pandemia ha realizzato una serie toccante di ritratti di indigeni che vivono a Manaus e dintorni nei costumi tradizionali delle loro tribù, e con le maschere autoprodotte per proteggersi dal virus.