Incendi, Italia assediata: Calabria e Sicilia devastate. Draghi: "Indennizzi e piano sicurezza"
Il capo della Protezione civile nazionale coordina i soccorsi nell'area devastata dalle fiamme. Il Governo metterà in cantiere un programma per le persone e le imprese colpite, insieme al rimboschimento e alla messa in sicurezza del territorio.
Il Sud d'Italia continua a bruciare non solo per l'anticiclone Lucifero che imperversa da giorni portando le temperature costantemente sopra i 40 gradi ma, soprattutto, per la gran quantità di incendi che tengono impegnati uomini e mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, corpo forestale e protezione civile, per terra e per aria. Alle 10 di questa mattina solo i vigili del fuoco, in appena 12 ore, avevano effettuato 528 interventi, 230 dei quali in Sicilia e 100 in Calabria. Ed è proprio in queste due regioni che si registrano ancora adesso le maggiori criticità. In Calabria le fiamme devastano da ore il Reggino, il Catanzarese e il Cosentino.
La situazione più grave nei comuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del Greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova. Alcuni centri sono stati evacuati, diverse abitazioni rurali inghiottite dalle fiamme. Ieri un incendio che ha interessato la pineta di Siano è arrivato a lambire la Casa Circondariale di Catanzaro provocando il panico.In Calabria il fuoco ha già fatto cinque vittime, bruciando centinaia di ettari di verde, uliveti e frutteti, uccidendo migliaia di animali.
E proprio per questo proprio oggi il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha esortato il premier Draghi ad andare in Calabria a Ferragosto per "verificare lo stato disastroso in cui versa il territorio vessato dagli incendi".
Draghi chiama Falcomatà: "Governo vicino, piano per territorio e indennizzi.
"Mi ha chiamato il presidente Draghi, assicurando pieno sostegno alla nostra comunità e all'intera Calabria. Abbiamo condiviso risarcimenti per le comunità colpite dagli incendi, piano straordinario di messa in sicurezza del territorio e il rimboschimento delle aree verdi distrutte". Così su Twitter il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che aggiunge: "Segnale positivo di vicinanza alla nostra comunità da parte del Presidente.
"Sono stato raggiunto da una telefonata del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che si è intrattenuto a lungo per conoscere nel dettaglio lo stato della situazione relativa all'emergenza incendi, pregandomi di estendere la sua solidarietà e vicinanza all'intera comunità ed offrendo la massima disponibilità per ciò che riguarda il tema dei ristori, sia per un progetto straordinario di messa in sicurezza del territorio metropolitano e per il rimboschimento di tutte le aree verdi andate distrutte.Il Presidente Draghi ha assicurato il massimo sostegno a tuttala comunità metropolitana di Reggio Calabria e all'intera Calabria", afferma, in una nota, Falcomatà.
"C'è da programmare con urgenza un intervento straordinario per evitare che montagne e colline rimaste scoperte dalla protezione vegetale possano trasformarsi in fiumi di fango già alle prime piogge. E poi è necessario prevedere fin da subito una vasta operazione di rimboschimento di tutti i territori distrutti dal fuoco, oltre che il risarcimento dei danni per le imprese ed i cittadini residenti che hanno subito gli effetti devastanti degli incendi -aggiunge Falcomatà- siamo sinceramente confortati dalla vicinanza espressa dal Presidente Draghi in una situazione di emergenza come questa. Penso sia un dovere delle istituzioni far sentire la propria presenza in maniera concreta,supportando chi come i sindaci da giorni stanno combattendo,spesso anche fisicamente, contro l'avanzare del fronte incendiario. Siamo fiduciosi che la disponibilità offerta dal Capo del Governo si tramuti in tempi brevi in un supporto concreto, a cominciare dal sostegno nelle operazioni di spegnimento degli incendi ed in tutto ciò che ne consegue in termini di risarcimento, messa in sicurezza e bonifica delle aree colpite. Naturalmente continueremo ad interloquire in maniera costruttiva per fare in modo che ciò avvenga in tempi ragionevoli".
Spirlì: "Situazione ancora grave, 59 roghi"
"Sono 59 i roghi attivi in Calabria. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri, ma la situazione continua a essere grave". Lo afferma il presidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, che ha ricevuto il nuovo report di Calabria verde sugli incendi attivi in regione, aggiornato alle ore 11.10 di questa mattina. Ieri la Giunta della Calabria ha chiesto formalmente al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza.
"Dei 59 incendi registrati questa mattina - continua il presidente - 12 sono di interfaccia. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono in tutto 70. I mezzi aerei regionali sono attualmente operativi nei comuni di Isca sullo ionio, Cardeto, Longobucco e Orsomarso, quelli dello Stato a Bagaladi. Più nello specifico, è presente un canadair in ognuno di questi comuni: Isca, Cittanova, San Luca, Mammola, Aiello. Un elicottero dell'esercito e' attivo su Mendicino. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino e, precisamente, nelle zone Bagaladi/Cardeto, Grotteria/Mammola/Martone, di San Luca e Cittanova".
"Nel condannare, una volta di più, l'azione scellerata dei piromani - conclude Spirlì - non posso non rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le squadre di soccorso regionali e nazionali che si stanno prodigando senza risparmio per far rientrare questa emergenza".
In Sicilia vengono inghiottite dalla fiamme soprattutto le Madonie, nella zona di Polizzi Generosa, dove nella notte sono state evacuate 150 persone a causa del pauroso incendio, di certa origine dolosa, che circonda l'abitato. Incendi anche a Petralia Soprana e nei pressi del Bivio Madonuzza, località d'incontro dei giovani madoniti, ma anche a Geraci Siculo e Gangi.
Dopo aver completato le operazioni in Grecia, altri tre Canadair francesi saranno riassegnati in Italia attraverso il meccanismo di Protezione civile europeo, a seguito della richiesta italiana di supporto per combattere gli incendi boschivi. Lo annuncia la Commissione europea, in una nota. Inoltre, è stato attivato il satellite europeo di emergenza Copernicus per fornire mappe di valutazione dei danni nelle aree colpite.
Sardegna, i sindaci: ancora non ci sono i ristori
Molta amarezza fra i sindaci dei Comuni che in Sardegna hanno subito roghi devastanti e danni incalcolabili per gli incendi della Planargia e del Montiferru. La seduta del Consiglio regionale che avrebbe dovuto dare il via libera per i venti milioni di euro di ristori immediati annunciati dal presidente della Giunta Christian Solinas, nei giorni scorsi a Cuglieri si è chiusa con un nulla di fatto. All'ordine del giorno dell'Aula, fra le proteste dell'opposizione, solo il disegno di legge di assestamento di bilancio."Per me è una grave sconfitta delle istituzioni". Dai banchi dell'opposizione Diego Loi, consigliere dei Progressisti e sindaco di Santu Lussurgiu, paese fra i più segnati dalle fiamme, esprime delusione per il rinvio del testo coi sostegni alle comunità dell'Oristanese."Quando tornerò nel territorio mi chiederanno: cos'avete fatto? E io dirò che non c'è ancora un provvedimento, che non so quando arriverà né quali contenuti avrà nel dettaglio", ha detto Loi, rivolto, in particolare, ai colleghi della maggioranza di centrodestra.
Bruciano da 24 ore Monti Tifatini nel Casertano
Brucia da oltre 24 ore la catena dei Monti Tifatini, nel Casertano. Le fiamme, partite ieri dalla frazione San Leucio di Caserta, dopo aver distrutto diversi ettari di vegetazione, si sono propagate velocemente per chilometri raggiungendo l'area montuosa del comune di San Prisco. Sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco di Caserta e un elicottero, ma è stato richiesto anche un Canadair.
Incendi, riaperto tratto autostradale in Campania
Sulla A30 Caserta - Salerno è stato riaperto il tratto compreso tra Nola e il bivio con l'A1 Milano- Napoli in direzione Caserta, precedentemente chiuso a causa di un incendio che ha interessato le barriere spartitraffico e la scarpata laterale dell'autostrada, all'altezza del Km 15,2.Attualmente il traffico transita su tutte le corsie e di registra 1 km di coda in direzione Caserta. Lo rende noto l'ufficio stampa di Autostrade.
Vasto rogo nel Reatino, fiamme lambiscono abitazioni
Un vasto incendio sta interessando dalle prime ore del mattino la collina di Monte San Martino, prospiciente all'abitato di Fara Sabina, Comune della provincia di Rieti. Le fiamme hanno investito l'intera costa montuosa, e ora, favorite dal vento, stanno lambendo le abitazioni della frazione di Prime Case, che si trova proprio sotto il fronte del rogo. Sul posto, per contrastare l'emergenza, stanno operando circa 25 squadre della Protezione Civile Regionale del Lazio, con circa 75 volontari provenienti da tutti i presidi territoriali che si sono resi disponibili al supporto. A coordinare le operazioni e' giunto sul posto anche Carmelo Tulumello, direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio. Impegnate anche numerose squadre dei vigili del fuoco di Rieti e Roma, carabinieri, carabinieri forestali e gli agenti della polizia locale di Fara in Sabina, che monitora da vicino eventuali pericoli per l'incolumita' delle persone. "Siamo sul posto insieme a Vigili del fuoco, Protezione Civile, Guardia Parco, Croce Blu, Carabinieri e Polizia Locale. Presenti anche Aps e Enel - ha dichiarato il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo - Abbiamo chiesto il supporto degli elicotteri che sono gia' a lavoro. Ringrazio il direttore della Protezione Civile Lazio, Carmelo Tulumello, per la vicinanza e la piena collaborazione, e tutti i soccorritori che sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di questo incendio, che e' una ferita inferta a tutti noi". Due gli elicotteri al lavoro per domare le fiamme, per un supporto aereo che, da quanto ha potuto apprendere l'AGI da fonti istituzionali, non puo' inviare alcun canadair, dal momento che tutti gli aerei a disposizione sono stati inviati sui fronti d'emergenza di Calabria e Sicilia. (
Ministri FI, ristori e pene più severe per piromani
Continua da giorni, senza sosta apparente, il dramma incendi nel nostro Paese". Lo affermano i ministri di FI Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna. "Abbiamo già pianto diverse vittime, e stiamo perdendo di ora in ora un patrimonio naturalistico di inestimabile valore", dicono. "L'esecutivo lavorerà per ristorare anche economicamente le comunità maggiormente danneggiate. Ma occorre anche intervenire a monte, rafforzare i controlli e punire duramente i responsabili di queste immani tragedie. Proporremo di modificare, dunque, la legge sugli incendi, con pene più severe per i piromani"
La situazione più grave nei comuni di San Luca, Cardeto, Roghudi, Roccaforte del Greco, Mammola, Gioiosa Jonica, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Caulonia e Cittanova. Alcuni centri sono stati evacuati, diverse abitazioni rurali inghiottite dalle fiamme. Ieri un incendio che ha interessato la pineta di Siano è arrivato a lambire la Casa Circondariale di Catanzaro provocando il panico.In Calabria il fuoco ha già fatto cinque vittime, bruciando centinaia di ettari di verde, uliveti e frutteti, uccidendo migliaia di animali.
E proprio per questo proprio oggi il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha esortato il premier Draghi ad andare in Calabria a Ferragosto per "verificare lo stato disastroso in cui versa il territorio vessato dagli incendi".
Draghi chiama Falcomatà: "Governo vicino, piano per territorio e indennizzi.
"Mi ha chiamato il presidente Draghi, assicurando pieno sostegno alla nostra comunità e all'intera Calabria. Abbiamo condiviso risarcimenti per le comunità colpite dagli incendi, piano straordinario di messa in sicurezza del territorio e il rimboschimento delle aree verdi distrutte". Così su Twitter il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà che aggiunge: "Segnale positivo di vicinanza alla nostra comunità da parte del Presidente.
"Sono stato raggiunto da una telefonata del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che si è intrattenuto a lungo per conoscere nel dettaglio lo stato della situazione relativa all'emergenza incendi, pregandomi di estendere la sua solidarietà e vicinanza all'intera comunità ed offrendo la massima disponibilità per ciò che riguarda il tema dei ristori, sia per un progetto straordinario di messa in sicurezza del territorio metropolitano e per il rimboschimento di tutte le aree verdi andate distrutte.Il Presidente Draghi ha assicurato il massimo sostegno a tuttala comunità metropolitana di Reggio Calabria e all'intera Calabria", afferma, in una nota, Falcomatà.
"C'è da programmare con urgenza un intervento straordinario per evitare che montagne e colline rimaste scoperte dalla protezione vegetale possano trasformarsi in fiumi di fango già alle prime piogge. E poi è necessario prevedere fin da subito una vasta operazione di rimboschimento di tutti i territori distrutti dal fuoco, oltre che il risarcimento dei danni per le imprese ed i cittadini residenti che hanno subito gli effetti devastanti degli incendi -aggiunge Falcomatà- siamo sinceramente confortati dalla vicinanza espressa dal Presidente Draghi in una situazione di emergenza come questa. Penso sia un dovere delle istituzioni far sentire la propria presenza in maniera concreta,supportando chi come i sindaci da giorni stanno combattendo,spesso anche fisicamente, contro l'avanzare del fronte incendiario. Siamo fiduciosi che la disponibilità offerta dal Capo del Governo si tramuti in tempi brevi in un supporto concreto, a cominciare dal sostegno nelle operazioni di spegnimento degli incendi ed in tutto ciò che ne consegue in termini di risarcimento, messa in sicurezza e bonifica delle aree colpite. Naturalmente continueremo ad interloquire in maniera costruttiva per fare in modo che ciò avvenga in tempi ragionevoli".
Spirlì: "Situazione ancora grave, 59 roghi"
"Sono 59 i roghi attivi in Calabria. Un dato in diminuzione rispetto alla giornata di ieri, ma la situazione continua a essere grave". Lo afferma il presidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, che ha ricevuto il nuovo report di Calabria verde sugli incendi attivi in regione, aggiornato alle ore 11.10 di questa mattina. Ieri la Giunta della Calabria ha chiesto formalmente al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza.
"Dei 59 incendi registrati questa mattina - continua il presidente - 12 sono di interfaccia. Le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento sono in tutto 70. I mezzi aerei regionali sono attualmente operativi nei comuni di Isca sullo ionio, Cardeto, Longobucco e Orsomarso, quelli dello Stato a Bagaladi. Più nello specifico, è presente un canadair in ognuno di questi comuni: Isca, Cittanova, San Luca, Mammola, Aiello. Un elicottero dell'esercito e' attivo su Mendicino. Le criticità maggiori si registrano nel Reggino e, precisamente, nelle zone Bagaladi/Cardeto, Grotteria/Mammola/Martone, di San Luca e Cittanova".
"Nel condannare, una volta di più, l'azione scellerata dei piromani - conclude Spirlì - non posso non rivolgere un sentito ringraziamento a tutte le squadre di soccorso regionali e nazionali che si stanno prodigando senza risparmio per far rientrare questa emergenza".
In Sicilia vengono inghiottite dalla fiamme soprattutto le Madonie, nella zona di Polizzi Generosa, dove nella notte sono state evacuate 150 persone a causa del pauroso incendio, di certa origine dolosa, che circonda l'abitato. Incendi anche a Petralia Soprana e nei pressi del Bivio Madonuzza, località d'incontro dei giovani madoniti, ma anche a Geraci Siculo e Gangi.
Dopo aver completato le operazioni in Grecia, altri tre Canadair francesi saranno riassegnati in Italia attraverso il meccanismo di Protezione civile europeo, a seguito della richiesta italiana di supporto per combattere gli incendi boschivi. Lo annuncia la Commissione europea, in una nota. Inoltre, è stato attivato il satellite europeo di emergenza Copernicus per fornire mappe di valutazione dei danni nelle aree colpite.
Sardegna, i sindaci: ancora non ci sono i ristori
Molta amarezza fra i sindaci dei Comuni che in Sardegna hanno subito roghi devastanti e danni incalcolabili per gli incendi della Planargia e del Montiferru. La seduta del Consiglio regionale che avrebbe dovuto dare il via libera per i venti milioni di euro di ristori immediati annunciati dal presidente della Giunta Christian Solinas, nei giorni scorsi a Cuglieri si è chiusa con un nulla di fatto. All'ordine del giorno dell'Aula, fra le proteste dell'opposizione, solo il disegno di legge di assestamento di bilancio."Per me è una grave sconfitta delle istituzioni". Dai banchi dell'opposizione Diego Loi, consigliere dei Progressisti e sindaco di Santu Lussurgiu, paese fra i più segnati dalle fiamme, esprime delusione per il rinvio del testo coi sostegni alle comunità dell'Oristanese."Quando tornerò nel territorio mi chiederanno: cos'avete fatto? E io dirò che non c'è ancora un provvedimento, che non so quando arriverà né quali contenuti avrà nel dettaglio", ha detto Loi, rivolto, in particolare, ai colleghi della maggioranza di centrodestra.
Bruciano da 24 ore Monti Tifatini nel Casertano
Brucia da oltre 24 ore la catena dei Monti Tifatini, nel Casertano. Le fiamme, partite ieri dalla frazione San Leucio di Caserta, dopo aver distrutto diversi ettari di vegetazione, si sono propagate velocemente per chilometri raggiungendo l'area montuosa del comune di San Prisco. Sul posto due squadre dei Vigili del Fuoco di Caserta e un elicottero, ma è stato richiesto anche un Canadair.
Incendi, riaperto tratto autostradale in Campania
Sulla A30 Caserta - Salerno è stato riaperto il tratto compreso tra Nola e il bivio con l'A1 Milano- Napoli in direzione Caserta, precedentemente chiuso a causa di un incendio che ha interessato le barriere spartitraffico e la scarpata laterale dell'autostrada, all'altezza del Km 15,2.Attualmente il traffico transita su tutte le corsie e di registra 1 km di coda in direzione Caserta. Lo rende noto l'ufficio stampa di Autostrade.
Vasto rogo nel Reatino, fiamme lambiscono abitazioni
Un vasto incendio sta interessando dalle prime ore del mattino la collina di Monte San Martino, prospiciente all'abitato di Fara Sabina, Comune della provincia di Rieti. Le fiamme hanno investito l'intera costa montuosa, e ora, favorite dal vento, stanno lambendo le abitazioni della frazione di Prime Case, che si trova proprio sotto il fronte del rogo. Sul posto, per contrastare l'emergenza, stanno operando circa 25 squadre della Protezione Civile Regionale del Lazio, con circa 75 volontari provenienti da tutti i presidi territoriali che si sono resi disponibili al supporto. A coordinare le operazioni e' giunto sul posto anche Carmelo Tulumello, direttore dell'Agenzia regionale di Protezione civile del Lazio. Impegnate anche numerose squadre dei vigili del fuoco di Rieti e Roma, carabinieri, carabinieri forestali e gli agenti della polizia locale di Fara in Sabina, che monitora da vicino eventuali pericoli per l'incolumita' delle persone. "Siamo sul posto insieme a Vigili del fuoco, Protezione Civile, Guardia Parco, Croce Blu, Carabinieri e Polizia Locale. Presenti anche Aps e Enel - ha dichiarato il sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo - Abbiamo chiesto il supporto degli elicotteri che sono gia' a lavoro. Ringrazio il direttore della Protezione Civile Lazio, Carmelo Tulumello, per la vicinanza e la piena collaborazione, e tutti i soccorritori che sono impegnati nelle operazioni di spegnimento di questo incendio, che e' una ferita inferta a tutti noi". Due gli elicotteri al lavoro per domare le fiamme, per un supporto aereo che, da quanto ha potuto apprendere l'AGI da fonti istituzionali, non puo' inviare alcun canadair, dal momento che tutti gli aerei a disposizione sono stati inviati sui fronti d'emergenza di Calabria e Sicilia. (
Ministri FI, ristori e pene più severe per piromani
Continua da giorni, senza sosta apparente, il dramma incendi nel nostro Paese". Lo affermano i ministri di FI Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna. "Abbiamo già pianto diverse vittime, e stiamo perdendo di ora in ora un patrimonio naturalistico di inestimabile valore", dicono. "L'esecutivo lavorerà per ristorare anche economicamente le comunità maggiormente danneggiate. Ma occorre anche intervenire a monte, rafforzare i controlli e punire duramente i responsabili di queste immani tragedie. Proporremo di modificare, dunque, la legge sugli incendi, con pene più severe per i piromani"