"Londra non sarà mai battuta". A Trafalgar Square veglia per le vittime dell'attacco di Westminster
Per riaffermare la forza della Londra multietnica e multiconfessionale, che sfida il fanatismo religioso e la violenza piu' insensata in nome della convivenza pacifica in migliaia hanno risposto all'invito del sindaco della capitale britannica, il musulmano Saqid Khan, partecipando alla veglia in memoria delle vittime dell'attacco di Westminster
A Trafalgar Square numerose le figure religiose, i politici e gli agenti di polizia, uniti e confusi tra la folla. Volti noti e anonimi cittadini che hanno voluto esprimere il proprio cordoglio, ma soprattutto trasmettere un segnale di unita' e speranza.
Il minuto di silenzio che segue le parole del primo cittadino sembra interminabile. Prende la parola il ministro dell'interno, Amber Rudd, la quale promette: "Sconfiggeremo i terroristi".
In sottofondo risuonano le campane della vicina chiesa di St Martin's in the Fields e non solo i giovani filmano il calare della notte con gli smartphone. C'e' chi stringe la mano al vicino che non conosce, e chi abbozza timidi saluti.Un uomo dai tratti asiatici regge un cartello scritto a mano, "Uniti contro l'odio e il terrore". Su un altro cartello si legge: "Londra non sara' mai battuta".
Il minuto di silenzio che segue le parole del primo cittadino sembra interminabile. Prende la parola il ministro dell'interno, Amber Rudd, la quale promette: "Sconfiggeremo i terroristi".
In sottofondo risuonano le campane della vicina chiesa di St Martin's in the Fields e non solo i giovani filmano il calare della notte con gli smartphone. C'e' chi stringe la mano al vicino che non conosce, e chi abbozza timidi saluti.Un uomo dai tratti asiatici regge un cartello scritto a mano, "Uniti contro l'odio e il terrore". Su un altro cartello si legge: "Londra non sara' mai battuta".