Terremoto, Conte ad Amatrice: "La ferita si rimarginerà con la completa ricostruzione"
L'intervista dell'inviato Stefano Corradino
Ricorre oggi il quarto anniversario del terremoto che colpì l'Italia centrale, dalla provincia di Rieti fino a quella di Ascoli Piceno, procurando la morte di 299 persone e causando 388 feriti e migliaia di sfollati. Tra i paesi che hanno subito i danni peggiori ci sono Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto e soprattutto Amatrice, dove oggi si è svolta una cerimonia di commemorazione alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"I familiari delle vittime hanno ragione - ha fatto sapere il premier, commentando le parole delle persone incontrate oggi nella cittadina laziale - Siamo qui per ascoltare e fare meglio, le istituzioni devono agire per migliore la tutela delle comunità locali. È una corsa contro il tempo perché c'è il rischio di spopolamento per le aree interne del Paese. Il Recovery Fund e le risorse europee daranno un contributo, integrando quelle già stanziate. Confido in un nuovo clima di operosità e fiducia: ora procederemo più speditamente".
"I familiari delle vittime hanno ragione - ha fatto sapere il premier, commentando le parole delle persone incontrate oggi nella cittadina laziale - Siamo qui per ascoltare e fare meglio, le istituzioni devono agire per migliore la tutela delle comunità locali. È una corsa contro il tempo perché c'è il rischio di spopolamento per le aree interne del Paese. Il Recovery Fund e le risorse europee daranno un contributo, integrando quelle già stanziate. Confido in un nuovo clima di operosità e fiducia: ora procederemo più speditamente".