"Io sono proprio così, come Trinità": Terence Hill torna al cinema e alle ambientazioni western
Ormai dal 2000 sovrapponiamo il suo volto a quello, televisivo, di Don Matteo. Ma Terence Hill è stato in precedenza un eroe del genere spaghetti western, e torna in qualche modo ad esserlo oggi nel suo nuovo film, per il cinema, dopo decenni di assenza: Il mio Nome è Thomas
"Ho chiesto a Micalizzi di farmi un fischio simile a quello di Trinità, e ha fatto un bel lavoro". Terence Hill accompagna nelle sale il suo nuovo film per il cinema, che strizza l'occhio ai suoi vecchi successi fin dalle musiche, una pellicola attesa 24 anni, da quel Botte di Natale in coppia con l'inseparabile Bud Spencer. Il mio Nome è Thomas è dedicato proprio al suo partner cinematografico di una vita, scomparso quasi due anni fa: "Però non ho tristezza", forse perché la loro carriera è stata piena e fruttuosa, e perché, come racconta in questa intervista di Francesco Gatti, Bud è in qualche modo ancora accanto a lui. Il suo personaggio fa un viaggio verso il deserto, quello di Almeria, patria di tanti western, un luogo dove "molti dovrebbero andare, per uscire da Instagram", di questi tempi, per ritrovare se stessi. Invece incontra una ragazza, interpretata da Veronica Bitto, e alla fine davvero si ritrova, tra scazzottate, polvere e fagioli. "Non ho giocato con l'icona di me stesso, perché io sono proprio così, come Trinità".