"Dopo così tante ossa rotte, finalmente", l'Oscar alla carriera a Jackie Chan
Jackie Chan e l'Oscar che sognava di avere tra le mani da vent'anni
Ventitre anni fa, Jackie Chan vide un Oscar a casa di Sylvester Stallone. In quel momento decise che ne voleva uno anche lui. E il desiderio è stato realizzato ieri, quando la stella delle arti marziali ha ricevuto la statuetta come riconoscimento alla carriera nell'ambito dei Governor Awards. "Dopo 56 anni nell'industria cinematografica, facendo più di 200 film, dopo così tante ossa rotte, finalmente", ha scherzato l'attore che ha raccontato di quando guardava la cerimonia degli Oscar con suo padre che gli chiedeva perché non avesse mai avuto il riconscimento pur avendo fatto tanti film. L'attore è stato introdotto sul palco dalla co-star di Rush Hour Chris Tucker, dall'attrice Michelle Yeoh e da Tom Hanks, che si è riferito a lui come Jackie 'Chantastic' Chan. Hanks ha spiegato di essere felice di consegnare il premio a Chan, perché troppo spesso i film sulle arti marziali e le commedie d'azione sono due generi ignorati per quanto riguarda i riconoscimenti. Sul palco a omaggiare l'attore, anche Sylvester Stallone.
A settembre quando erano stati annunciati i vincitori del premio, Jackie Chan aveva inviato un messaggio di ringraziamento: "Sono passati 56 anni da quando ho girato il primo film: avevo sei anni e fino ad oggi ho finito per lavorare a oltre 200 film. Vorrei ringraziare con tutto il cuore gli Oscar per avermi assegnato questo premio di incoraggiamento e per aver riconosciuto i miei traguardi nonostante la mia “giovane” età. Sono estremamente onorato di essere il primo cinese nella storia a ricevere questo premio".
A settembre quando erano stati annunciati i vincitori del premio, Jackie Chan aveva inviato un messaggio di ringraziamento: "Sono passati 56 anni da quando ho girato il primo film: avevo sei anni e fino ad oggi ho finito per lavorare a oltre 200 film. Vorrei ringraziare con tutto il cuore gli Oscar per avermi assegnato questo premio di incoraggiamento e per aver riconosciuto i miei traguardi nonostante la mia “giovane” età. Sono estremamente onorato di essere il primo cinese nella storia a ricevere questo premio".