John Lennon, ritrovati 100 oggetti della star dei Beatles. Erano stati rubati dalla casa di New York
Parte dei beni recuperati dalla polizia di Berlino sono stati mostrati durante una conferenza stampa. Non è chiaro quando Yoko Ono potrà riavere indietro gli oggetti appartenuti a suo marito. La merce non è stata messa in vendita, ma la casa d'aste ha valutato i cimeli 3,1 milioni di euro (circa 3,6 milioni di dollari)
Tre diari, due paia dei suoi occhiali con la montatura di metallo, un portasigarette e una partitura musicale scritta a mano. Sono solo alcuni dei beni appartenuti a John Lennon ritrovati dalla polizia di Berlino. Il furto era avvenuto a casa della vedova Yoko Ono a New York nel 2006.
"È stato un caso criminale spettacolare e insolito", ha detto il portavoce della polizia Winfrid Wenzel. Gli oggetti sono stati trovati casualmente lo scorso luglio, quando la casa d'aste ha avviato una procedura di insolvenza sul patrimonio dell'uomo che ha tentato la vendita dei cimeli di Lennon. Si tratta di un tedesco di 58 anni di origini turche che, tra l'altro, nella sua auto nascondeva una valigetta - si trovava nel bagagliaio, sotto la ruota di scorta - contenente altri oggetti dell'artista britannico. L'uomo è stato arrestato e la sua abitazione perquisita. Ma a completare il puzzle, manca il presunto autore della rapina. Il turco Koral Karsan, ex autista di Yoko, è il principale sospettato del furto. Attualmente "non disponibile", l'uomo dovrebbe trovarsi in Turchia. Già condannato nel 2006 a New York a 60 giorni di carcere per aver cercato di ricattare la vedova di Lennon: l'ex dipendente minacciava di diffondere alcune foto compromettenti di Ono, se non gli avesse versato due milioni di dollari. Il caso sollevò molti commenti, specialmente quando il New York Times pubblicò una presunta lettera dell'autista a Ono da cui emergeva la loro storia d'amore. Una vicenda contorta, negata dagli avvocati della vedova di Lennon. Karsan rischia di essere estradato in Germania.
Gli altri beni rubati
Al 'tesoro ritrovato di Lennon' vanno aggiunte la registrazione di un concerto dei Beatles del 1965, un quaderno scolastico del 1952, documenti contrattuali per il copyright della canzone "I'm the Greatest" e partiture manoscritte del brano "Woman". In uno dei tre dei diari in pelle, rispettivamente del 1975, 1979 e 1980, c'è l'ultima annotazione fatta dal cantautore la mattina dell'8 dicembre 1980, alcune ore prima che fosse ucciso. Lo stesso giorno, un'altra nota, riconduceva al famoso servizio fotografico firmato da Annie Leibovitz, quello in cui Lennon appare nudo mentre abbraccia sua moglie.
Le indagini
Durante le indagini, ufficiali di polizia e pubblici ministeri tedeschi sono volati a New York per incontrare Ono e verificare insieme a lei l'autenticità dei beni rubati. "Era molto emotiva e abbiamo notato fin da subito quanto questi ricordi significassero per lei", ha detto il procuratore Susann Wettley. Secondo l'indagine, gli oggetti sottratti a New York sarebbero transitati in Turchia e successivamente a Berlino, tra il 2013 e il 2014.