Julia Roberts compie 50 anni: "Indosso la mia vita e sono felice"
Se è vero che dopo gli anta inizi a indossare la tua vita sul viso, "allora dovrei avere una faccia carina" dice l'attrice. Che sfata un luogo comune: è, ancora oggi, una delle donne più belle e potenti dello showbiz. E, probabilmente, una delle prossime candidate all'Oscar
"Ho gli specchi anche io, ma non sono ossessionata dall'idea della bellezza a tutti i costi. Qualcuno ha detto che fino ai quaranta vesti la tua vita con il tuo viso, dopo inizi a indossare la tua vita sul viso, il che dovrebbe portarmi ad avere una faccia carina, perché sono felice della mia vita". Lo ha detto giusto un paio di giorni fa, a ridosso del suo compleanno, in un'intervista a CBS This Morning. Oggi, Julia Fiona Roberts compie 50 anni. E', ancora, una delle donne più potenti dello showbiz e, probabilmente una delle prossime candidate all'Oscar. Nonostante l'età, in quella Hollywood che si pensa spietata dopo gli anta, a dimostrazione che i luoghi comuni sono luoghi comuni,
Tra un paio di settimana (dopo Natale in Italia), uscirà negli Usa "Wonder", film ispirato all'omonimo bestseller che racconta la storia di August Pullman, un bambino (interpretato dal bravissimo Jacob Tremblay) i cui tratti somatici sono distorti da una rara malattia e che, in quinta elementare, per la prima volta affronta il mondo della scuola. Il film fa gi parte della lista dei possibili candidati all'Oscar che Variety compila in anticipo.
Tutto iniziò con Vivian Ward
La carriera di Julia Roberts inizia alla fine degli anni Ottanta, con film come Mystic Pizza e Satisfaction, ma il successo internazionale, immediato e esplosivo, arrivato nel 1990 quando ha recitato accanto a Richard Gere in una delle pietre miliari della commedia romantica hollywoodiana: "Pretty Woman", che le ha aperto le porte di Hollywood e le ha regalato la sua prima candidatura all'Oscar. "Quando sentii il mio nome, il giorno dell'annuncio delle candidature, ricordo che mi dissi: 'Forse non sono un bluff, forse sono capace di recitare davvero'".
Circa un decennio dopo, l'Oscar lo ha portato a casa davvero: per "Erin Brockvich", film ambientalista che l'ha avvicinata ai tempi della conservazione ambientale: "Io sono cresciuta nell'epoca del consumismo, ma le cose ora devono cambiare, sto cercando di educare i miei figli al cambiamento, loro sono il futuro e per loro il futuro dovrà essere diverso dal presente".
Sposata da 15 anni con il cameraman Daniel Moder, i due hanno tre figli. I gemelli Phinnaeus e Hazel di 12 anni e Henry, ultimo arrivato, di 9 anni. "E' più appagante fare la mamma, più facile fare l'attrice. Ora sono una mamma quasi a tempo pieno, mi piace, ma è molto più difficile che recitare, la giornata è molto più lunga".