Kashmir conteso. Pakistan: "Impedito accesso a sottomarino indiano". Nuova Delhi: "Propaganda"
Il governo del premier Narendra Modi ha accusato il Pakistan di sostenere indirettamente il gruppo armato, Jaish e-Mohammad (JeM), attivo in Kashmir. Accuse che il primo ministro Imran Khan ha respinto con forza, aggiungendo: "diamo alla pace una chance". I morti per il raid sarebbero circa 350, tanti, forse troppi, visto che la Cina ha deciso di assumere il ruolo di mediatore e chiesto ai due pretendenti: "Migliorare le relazioni reciproche"
Continua il braccio di ferro tra Pakistan e India, sul piatto c'è Jammu e Kashmir. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, dovute al raid aereo indiano contro la milizia Jaish e-Mohammad (JeM), e l'invito ad abbassare i toni di Cina, Usa e Russia, la marina pakistana ha annunciato di aver impedito a un sottomarino indiano l'ingresso in acque pachistane. "La Marina pakistana ha usato le sue capacità altamente specializzate per allontanare il sottomarino impedendogli di entrare nelle acque territoriali pakistane", ha affermato il portavoce della Marina, aggiungendo che "tenendo presente l'iniziativa di pace del governo, il sottomarino indiano non è stato preso di mira". Nuova Delhi ha respinto le accuse bollando la notizia come "pura propaganda".
Il comunicato della marina pakistana
"La Marina del Pakistan ha impedito a un sottomarino indiano di entrare nelle nostre acque territoriali", ha annunciato una nota del portavoce. "Il sottomarino indiano non rispettava la linea governativa sul mantenimento della pace". Era dal 2016 che non avveniva un incidente del genere. Allora la Marina "spinse" il sommergibile fuori dalle acque territoriali pachistane.
Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli e nemmeno specificato quando o dove è stato rilevato il sottomarino. Inoltre, non è chiaro se intendesse il limite di 12 miglia nautiche (22 chilometri dalla costa) di acque territoriali o la più ampia zona economica esclusiva di 200 miglia nautiche (370 chilometri). La Marina ha pubblicato anche quello che dice fosse il video del sottomarino: un filmato in bianco e nero sgranato che mostra quello che sembrava essere un periscopio sopra l'acqua.
Il comunicato della marina indiana
La Marina di Nuova Delhi respinge ogni accusa. "Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un'abbondante falsa propaganda e diffusione di disinformazione da parte del Pakistan", ha scritto il capitano DK Sharma su Twitter. "La Marina indiana non prende atto di tale propaganda e rimane schierata se necessario per proteggere gli interessi marittimi nazionali. Il nostro dislocamento non si farà scoraggiare", ha aggiunto.
Il comunicato della marina pakistana
"La Marina del Pakistan ha impedito a un sottomarino indiano di entrare nelle nostre acque territoriali", ha annunciato una nota del portavoce. "Il sottomarino indiano non rispettava la linea governativa sul mantenimento della pace". Era dal 2016 che non avveniva un incidente del genere. Allora la Marina "spinse" il sommergibile fuori dalle acque territoriali pachistane.
Il portavoce non ha fornito ulteriori dettagli e nemmeno specificato quando o dove è stato rilevato il sottomarino. Inoltre, non è chiaro se intendesse il limite di 12 miglia nautiche (22 chilometri dalla costa) di acque territoriali o la più ampia zona economica esclusiva di 200 miglia nautiche (370 chilometri). La Marina ha pubblicato anche quello che dice fosse il video del sottomarino: un filmato in bianco e nero sgranato che mostra quello che sembrava essere un periscopio sopra l'acqua.
Il comunicato della marina indiana
La Marina di Nuova Delhi respinge ogni accusa. "Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un'abbondante falsa propaganda e diffusione di disinformazione da parte del Pakistan", ha scritto il capitano DK Sharma su Twitter. "La Marina indiana non prende atto di tale propaganda e rimane schierata se necessario per proteggere gli interessi marittimi nazionali. Il nostro dislocamento non si farà scoraggiare", ha aggiunto.