Kendall Jenner offre una bibita al poliziotto, lo spot che non piace alla Rete
Twitter si scatena: la pubblicità stia alla larga dai manifestanti
"Stonato", "distopico", "offensivo". Il nuovo spot della Pepsi ha scatenato un'ondata di polemiche in rete ed è stato bollato come una perfetta risposta in "stile Trump" a quello dell'eterna rivale Coca Cola, trasmesso in occasione del Super Bowl, in cui americani di origini asiatiche, arabe, africane, europee cantano "America The Beautiful".
Nella pubblicità Pepsi la star delle passerelle Kendall Jenner lascia un set fotografico per unirsi, sulle note di Skip Marley, a un gruppo di giovani che stanno manifestando per la pace e, camminando con fare sensuale, porge una lattina di bibita a uno dei poliziotti schierati per contenere la folla. Lui beve e il clima di tensione si scioglie a favore di un'atmosfera di festa collettiva e multirazziale.
In tanti su Twitter hanno storto il naso ravvisando un riferimento troppo evidente all'immagine della "manifestante di Baton Rouge", vincitrice del World Press Photo e diventata un'icona della protesta "Black Lives Matter". Ritrae una giovane donna afroamericana in piedi davanti a un gruppo di poliziotti in tenuta antisommossa, poco prima di essere arrestata.
"Ecco che cosa dobbiamo fare, noi neri, convincere i poliziotti che le bibite che teniamo in mano non sono armi", scrive Kashana Cauley.
So all us dark people have to do is convince a cop that the Pepsi we're holding isn't a gun.
— Kashana (@kashanacauley) 4 aprile 2017
"Dunque basta dare a Putin & Assad & Trump una lattina di Pepsi e tutto si sistema", twitta l'attore e comico Kumail Nanjiani.
So we should just give Putin & Assad & Trump a can of Pepsi & everything will be fine?
— Kumail Nanjiani (@kumailn) 4 aprile 2017
"È uno spot velenoso", gli fa eco Jack Wagner
this is everything wrong with our culture in 30 seconds. may sound like an overreaction, but it's not. every frame of this ad is poisonous. pic.twitter.com/ouq3ZTMmFn
— jack wagner (@GrimmKardashian) 4 aprile 2017
Mentre il senatore australiano Scott Ludlam ci ta ironicamente Martin Luther King e il suo celebre discorso:
who else is reminded of Dr Martin Luther King's famously resonant "I have a Pepsi" speech pic.twitter.com/xX5h3it3d1
— Scott Ludlam (@SenatorLudlam) 4 aprile 2017
La sensazione che si ha scorrendo i numerosi post che continuano a spuntare sulla questione inondando Twitter è che stavolta non basti l'ironia a celare la frustrazione di chi scende in piazza per manifestare per i propri diritti e che non tutto possa finire, come si vede nello spot, a "tarallucci e pepsi".
Intanto, un portavoce della società ha fatto sapere che "lo spot rappresenta persone provenienti da diversi percorsi di vita che si uniscono in uno spirito di armonia e che lo slogan "Live For Now" sia un invito a vivere senza limiti, filtri e inibizioni". C'è però chi fa notare il cambiamento di rotta della compagnia. Dopo la celebre "gaffe" in cui la Ceo Pepsi Indra Nooyi aveva dichiarato che i suoi dipendenti e le sue figlie erano in lutto per la vittoria di Trump per poi sostenere di essersi espressa male, si era seduta insieme ai fondatori di Uber e Tesla, al tavolo di consiglieri economici del presidente.