Kim Kardashian nello Studio Ovale con Donald Trump: "Ho chiesto la grazia per Alice Johnson"
Il tweet del Presidente americano con la celebrity americana: "Great meeting with @KimKardashian today, talked about prison reform and sentencing"
Il presidente Donald Trump e la celebre Kim Kardashian si sono incontrati nello Studio Ovale per discutere sulla riforma delle carceri e sentenze. In particolare la celebrity americana ha raggiunto la Casa Bianca per avanzare una richiesta di grazia per Alice Johnson, una nonna afroamericana di 62 anni condannata all'ergastolo senza condizionale per spaccio e detenzione di droga.
Johnson ha già scontato 21 anni di prigione, ma a differenza di 231 persone, con simili condanne, graziate dall'allora presidente Barack Obama nel dicembre 2016, l'afromericana rimase fuori dalla lista. Così la star televisiva, dopo essere venuta a conoscenza della storia di Johnson, aveva deciso di intervenire e si era messa in contatto con Ivanka Trump, pubblicizzando al tempo stesso la storia della donna, e mettendo a disposizione della donna il proprio avvocato. All'inizio del mese, oltre 200mila persone avevano firmato una petizione a sostegno della grazia a Johnson.
Johnson ha già scontato 21 anni di prigione, ma a differenza di 231 persone, con simili condanne, graziate dall'allora presidente Barack Obama nel dicembre 2016, l'afromericana rimase fuori dalla lista. Così la star televisiva, dopo essere venuta a conoscenza della storia di Johnson, aveva deciso di intervenire e si era messa in contatto con Ivanka Trump, pubblicizzando al tempo stesso la storia della donna, e mettendo a disposizione della donna il proprio avvocato. All'inizio del mese, oltre 200mila persone avevano firmato una petizione a sostegno della grazia a Johnson.
Great meeting with @KimKardashian today, talked about prison reform and sentencing. pic.twitter.com/uOy4UJ41JF
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 30 maggio 2018
Secondo diversi media, la star avrebbe parlato anche con Jared Kushner, genero e consigliere del presidente, cercando di ottenere una riforma che migliori le prigioni statunitensi e che le renda un luogo di reinserimento in società.