Dal Klondike ai Reality, il ritorno della febbre dell'oro
Una nuova generazione sulle tracce di Paperon de Paperoni
Intorno alla metà dell'Ottocento, nel pieno della rivoluzione industriale, la corsa all'oro fu miraggio di ricchezza per molti non solo nelle più popolari rotte americane ma un po' dappertutto nel mondo, dal Sudafrica all'Australia e anche in Italia, nel biellese e solo pochi ebbero la fortuna di Zio Paperone, l'immigrato scozzese immaginato da Carl Barks per Disney che proprio nel Klondike fonda il più celebre impero finanziario della storia dei fumetti.
A muovere intere generazioni di diseredati fu già allora lo sviluppo dei mezzi di comunicazione e il più rapido diffondersi delle notizie. Accadde così proprio nella corsa all'oro del Klondike nello Yukon dove, appena un anno dopo la scoperta del mitico Fosso del Coniglio nel 1896 la popolazione dell'area arrivò a 40mila unità e si calcola che nel triennio caldo furono oltre 100mila i cercatori che si avventurarono nelle acque gelide al confine tra il Canada e l'Alaska.
Oltre un secolo dopo in America sono Reality come "Gold Rush" e "Ykon Gold" che fanno crescere l'appetito per l'oro a una nuova generazione di cercatori sia nel far west - in California e a nord lungo la costa del Pacifico - sia ad est, tra il Maine e il New Hampshire e lungo quella che alcuni chiamano la cintura d'oro dei Monti Appalachi che va dalla Carolina del Sud alla Nova Scotia e che nell'800 fu meta di una delle prime "corse".
Oggi sono anche i social media ad aggregare nuovi gruppi e molte persone sono interessate a seguire corsi per imparare a estrarre l'oro. Nel 2011 poi fu la devastante tempesta tropicale Irene che si abbattè sul Vermont a suscitare una vera e propria corsa all'oro dopo che si erano diffuse notizie che l'uragano aveva rigettato il metallo prezioso nei torrenti.
Negli ultimi anni in New England la comunità è cresciuta fino ad arrivare a circa 3mila appassionati, spesso armati solo di una vanga e di una bacinella. A Ovest tuttavia questi giovani principianti tendono a tecnologizzarsi suscitando le proteste degli ecologisti. Il problema è diventato politico e la California l'anno scorso ha vietato la pratica del dragaggio per aspirazione. L'Oregon a gennaio ha votato una moratoria di cinque anni.