L'8 marzo di Madam Zhao, una delle ultime vittime della legatura dei piedi
La pratica millenaria del Loto d'Oro, la deformazione forzata dei piedi delle donne cinesi, è stata abolita nel XX secolo, ma molte donne hanno continuato a legare le loro figlie per garantire loro un buon matrimonio
Vuole essere conosciuta solo come Madam Zhao la novantaduenne protagonista di questo reportage. Il fotografo l'ha incontrata nella sua casa di Shunyi, un distretto di Pechino. La signora di novantadue anni è una delle ultime vittime della deformazione artificiale dei piedi, una tradizione selvaggia a cui, dopo la fondazione della Repubblica Popolare, fu imposto di riferirsi con l'eufemismo di "fasciatura dei piedi". Una tortura imposta per oltre mille anni alle donne cinesi e che le mutilava a vita.
L'obiettivo di questa crudele usanza era di mantenere il piede di una lunghezza di tra i 7 e i 12 centimetri. Per ottenere questo risultato i piedi delle bambine venivano legati fin dalla più tenera età, anche se le bambine nelle famiglie contadine venivano sottoposte alla pratica solo quando raggiungevano l'età da marito perché prima dovevano essere di aiuto nei campi. Perché i piedi prendessero la forma definitiva occorrevano anni - dai 3 fino anche ai 10. Poi per tutta la vita la donna doveva "curare" con una serie di accorgimenti che la deformazione non regredisse. Tra questi accorgimenti delle scarpette rigide come quelle mostrate da Madam Zhao che dovevano essere indossate anche durante la notte.
La deformazione consisteva in due operazioni distinte: piegare le quattro dita più piccole al di sotto della pianta del piede avvicinare l'alluce ed il tallone inarcando il collo del piede. Le articolazioni del tarso e le ossa metatarsali venivano così progressivamente deformate. In questo modo i talloni diventano l'unico punto di appoggio ed era questo il fattore che provocava l'instabilità e l'andatura fluttuante - come un fiore al vento - della donna, da cui il nome della tradizione: Loto d'Oro. Un'andatura oscillante considerata attraente per lo sguardo maschile.
Sebbene la pratica sia stata abolita nel secondo decennio del XX secolo, molte donne hanno continuato a legare le loro figlie per garantire loro un buon matrimonio.