L'Amleto va in scena tra le tende della "Giungla" di Calais
Fra i migranti accampati a Calais nella speranza di varcare la Manica è andato in scena l'Amleto di Shakespeare. Allo spettacolo, allestito dalla compagnia teatrale di volontari Good Chance su un palco di legno nel mezzo della tendopoli soprannominata "la giungla", hanno assistito circa 300 migranti, sfidando il freddo e un forte vento. Durante la recita, sono stati mostrati cartelli con i sottotitoli dei versi della tragedia in inglese e in varie altre lingue, fra cui arabo, farsi e pashtun.
Joe Murphy, uno dei direttori artistici del 'Teatro Good Chance', ha detto che il messaggio di Amleto si sposa bene alla tetra atmosfera dell'accampamento di Calais: "Amleto parla di un uomo confuso, roso dal dubbio, che sta soppesando la propria vita, che sta contemplando la morte, che sta faticosamente maturando una decisione. E questa è la realtà, la situazione in cui si trovano molti dei ragazzi che vivono nell'accampamento, ha detto Murphy. "Qui ci sono molti ragazzi senza le famiglie, i quali stanno sperimentando esattamente ciò di cui parla la tragedia shakespeariana".
Alcuni dei profughi conoscevano Shakespeare, imparato a scuola, come il giovane eritreo Filmn Kadane. "E' un grande autore", ha detto. "Qui la vita è molto dura. abbiamo bisogno di distrarci. Per due ore ho potuto dimenticarmi di tutto...tranne ovviamente che del freddo".