L'Italia che suona e canta contro il coronavirus. Flashmob alle finestre con uno strumento in mano
Musica per esorcizzare la paura e sentirsi meno soli
Per venerdì il suggerimento è di intonare l'Inno di Mameli, sabato 'Azzurro' di Adriano Celentano mentre domenica 'Il cielo è sempre più blu' di Rino Gaetano. L'ora X scatta tra le 18 e le 19 e a fare da accompagnamento alle voci, insieme agli strumenti, come chitarre e bongos, compaiono gli oggetti più disparati, dai coperchi per le pentole agli utensili per finire al batti mani.
L'iniziativa è apprezzata anche dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ringrazia "ogni cittadino responsabile" e tutti coloro "che combattono questa guerra che vinceremo". E aggiunge: "Le nostre finestre e i nostri affacci sono le migliori bacheche per comunicare la nostra forza". L'iniziativa ha coinvolto tutta l'Italia da Torino, dove le esibizioni live si sono concentrate nei quartieri della movida di San Salvario e Vanchiglia. Per la serie 'Canta che ti passa' a Milano, invece l'appello è alzare la voce, farsi sentire e il quartiere Bovisa si attrezza per cantare la 'Canzone del sole' di Lucio Battisti.
A Siena, i contradaioli dell'Oca a Siena intonano dalle loro case il Canto della Verbena. Per esorcizzare la paura, per sentirsi meno soli. Sono tante le città che in questi giorni difficili si riscoprono comunità: "Questo virus passerà, noi ce la faremo, e saremo più uniti e più forti di prima", scrivono su Twitter postando il video.
I contradaioli dell'Oca a Siena intonano dalle loro case il Canto della Verbena. Per esorcizzare la paura, per sentirsi meno soli.
— Nicola Danti (@DantiNicola) March 13, 2020
Città che nella difficoltà si riscoprono comunità. Questo virus passerà, noi ce la faremo, e saremo più uniti e più forti di prima.#iorestoacasa pic.twitter.com/jgXCL8aGfo
Anche a San Giorgio a Cremano, Napoli, quando salgono le prime ombre della sera, inizia la musica che rimbalza da un'abitazione all'altra fino a unirsi in un coro liberatorio collettivo.
Il senso della comunità, del destino comune, la voglia di vivere. Nonostante tutto. San Giorgio a Cremano, Napoli #iorestoacasa #zonarossa #covid19 #sangiorgioacremano #napoli pic.twitter.com/EkXlfjWU87
— Raffaele Mirarchi (@ramirarchi) March 12, 2020
Non solo voci, ma anche strumenti, magari quelli tradizionali della propria regione:
Questa è la mia #italia.
— Simona Libera (@simona_libera) March 12, 2020
Questo è il mio #sud.
Questa è la mia terra, la #campania.
Questa è la cosa più commovente che ho visto in questi giorni.
Forza, ragazzi!!!#coronavirus#iorestoacasa pic.twitter.com/y1uvuzXFd2
È l'Italia che reagisce, che si fa forza e che si consola, che riesce a strappare un sorriso davanti alle difficoltà.
Mi è scesa una lacrime.
— ItsCloe🐍 (@ItsCloe_) March 13, 2020
Insieme ce la possiamo fare❤️#tuttoandrabene #Covid_19 #iorestoacasa pic.twitter.com/kHSCGwiEHz
Insomma il balcone di casa è la nuova agorà. Lontani ma vicini, uniti da iniziative canore che fanno sentire meno distante il traguardo, gli italiani si organizzano in flashmob improvvisati a suon di musica e Inno di Mameli. Cortina, Ventimiglia, Trieste, Roma, Napoli, Bari... sta succedendo in diversi centri d'Italia grazie agli appelli che viaggiano via social. È la spontanea risposta di tanti cittadini chiusi in casa per la serrata nazionale, dopo le nuove misure per contenere la diffusione del coronavirus, che vogliono a ogni modo far sentire la propria voce incoraggiando chi in queste ore è in trincea a salvare vite umane. È l'incoraggiante risposta per dire ai connazionali che siamo uniti e #andràtuttobene #celafaremo.
"Apriamo le finestre, usciamo in balcone e suoniamo insieme anche se lontani. Rallegriamo le città". A lanciare l'idea di un flashmob sonoro 'Ovunque tu sia' è Fanfaroma, la street band romana nata nel 2013 all'interno dell'associazione culturale Controchiave. L'appuntamento e' per oggi (venerdi' 13 marzo), dalle 18 in poi, ciascuno dalla propria casa.
"Cantiamo l'inno italiano da casa"; "in concerto dai balconi, tutta Italia canta"; "flashmob sonoro direttamente dalle nostre finestre": sono tanti gli inviti che si leggono sui social. Tra questi c'è anche quello di un giovane poeta romano, Lorenzo Cioce, che da Facebook ha lanciato 'Italia Flash Mob Inno Italiano #CeLaFaremo #TuttiACasa #Sinfonia'. "In questi giorni ho pensato quanto potesse aiutare l'arte ad affrontare la solitudine e la disperazione", dice. "Ho deciso di creare un evento facebook e di estendere l'evento per 14 giorni come la quarantena. Alle 18 perché molti negozi chiudono le serrande e quel suono mette molta tristezza. Inoltre ho pensato potesse essere un momento di condivisione sociale per aiutare chi è solo senza nessuno in casa. Appartenere e appartenersi. Siamo un popolo di artisti non dobbiamo dimenticarlo".
A Siena
Mentre si susseguono in Italia le "performance" di gruppo dai balconi, a Siena scatta l'evento promosso sui social da 'Siena Canta': domenica prossima "alle 21, dopo l'ultimo rintocco di Sunto, sulla pagina 'Siena Canta' partirà la base della marcia del Palio; rimanendo al sicuro dentro casa, spalanca la finestra e canta insieme a tutta la città, la nostra città. Saremo tutti parte di un grande canto".
A Roma
È il sindaco Virginia Raggi a promuovere l'iniziativa: "Sfruttiamo la tecnologia, sfruttiamo il fatto di avere palazzi che si parlano, alle 19 affacciamoci alle finestre: salutiamoci, cantiamo una canzone tutti insieme, facciamo sentire che siamo una comunità anche se adesso non ci possiamo toccare. Siamo una comunità solidale che si aiuta anche nei momenti di difficoltà''.