L'acqua (buona) per tutti è ancora un miraggio. World Water day 2019
"Acqua per tutti" è il titolo dato quest'anno alla celebrazione della Giornata mondiale dell'acqua. Il tema della World Water Day 2019 è "Non lasciare nessuno indietro". Secondo il proclama delle Nazioni Unite, anche per l'accesso a questa risorsa fondamentale per la vita deve valere la promessa di solidarietà al centro dell'agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile. Ma, come ci raccontano ogni giorno le immagini che provengono da tante parti del mondo, per molti l'acqua buona è ancora un miraggio.
Nel 2010, l'ONU ha riconosciuto "il diritto alla sicurezza e alla pulizia dell'acqua potabile e dei servizi igienico-sanitari come un diritto umano essenziale per il pieno godimento della vita e di tutti gli altri diritti basilari." Questa petizione di principio dovrebbe assicurare che chiunque, senza discriminazioni, possa disporre di acqua sufficiente, sicura, di qualità accettabile, fisicamente accessibile per l'uso personale e domestico; un uso che include l'acqua potabile, per l'igiene personale e domestica, il lavaggio degli indumenti, e la preparazione dei cibi.
Un diritto che però, come spesso capita, nom è assicurato a tutti nello stesso modo e vi sono varie ragioni per questa discriminazione. L'ONU ha stilato un elenco dei motivi " che fanno sì che certe persone siano più svantaggiate di altre quando si tratta di accedere all'acqua, e molti di questi sono comuni a tanti altri ambiti in cui esistono gravi diseguaglianze:
• Sesso e genere
• Razza, etnia, religione, nascita, casta, lingua e nazionalità
• Disabilità, età e stato di salute
• Status economico e sociale, la proprietà e la residenza
Inondazioni e siccità, il rischio idrico ogni giorno nelle news
Uno dei fattori che in modo sempre più appariscente influisce sul diritto all'acqua è quello ambientale connesso sia all'inquinamento, come vediamo nelle inquietanti foto che ci vengono proprio oggi da Estero de San Lazaro una delle bidonville di Manila, sia ai cambiamenti climatici con l'estremizzarsi di eventi catastrofici come le inondazioni e la siccità. Negli ultimi giorni sono state numerose le notizie in tema. ora che le acque alluvionali prodotte dal ciclone Idai che ha seminato morte in Mozambico si stanno ritirando, la popolazione, come si vede da alcune delle immagini in questa galleria, deve far fronte alla difficoltà di reperire acqua potabile. Dall'altra parte del mondo sono arrivate le penose immagini del lago Aculeo, lo specchio d'acqua più amato dai Cileni di Santiago scomparso per il combinato disposto di un lungo periodo di siccità legato a quello che sembra un processo di desertificazione e di un irresponsabile sfruttamento umano che ha prosciugato l'invaso. Un fenomeno assai meno drammatico ma pericolosamente in agguato anche nelle belle immagini del nostro lago di Como. E' di pochi giorni fa infatti l'allarme siccità e desertificazione lanciato da Ispra nel suo ultimo rapporto in cui segnala l'intaccamento delle risorse idriche dovuto a un periodo di siccità che si protrae da tempo e che insieme all'inquinamento da agricoltura intensiva e da agenti chimici mette a rischio il "Bel Paese" e le sue acque. La difficoltà di approvigionarsi di acqua potabile è spesso l'immediata cartina di tornasole di una crisi economica e politica, come dimostrano le immagini che in queste ore arrivano dal Venezuela.
Unicef: i bambini uccisi più dalla mancanza d'acqua sicura che dai proiettili
Secondo un nuovo rapporto dell'UNICEF, lanciato oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell'acqua, i bambini sotto i 15 anni nei paesi colpiti da conflitti protratti nel tempo, in media, hanno probabilità 3 maggiori di morire a causa di malattie diarroiche dovute alla mancanza di acqua sicura e servizi igienico-sanitari che per violenza diretta. Il rapporto "Acqua sotto attacco" (Water Under Fire) mostra i tassi di mortalità in 16 paesi durante conflitti prolungati e mostra che, nella maggior parte, i bambini sotto i 5 anni hanno probabilità 20 volte maggiori di morire per malattie legate alla diarrea dovuta alla mancanza di accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari sicuri che per violenza diretta. "Le probabilità già sono contro i bambini che vivono conflitti prolungati - molti di loro non possono raggiungere fonti di acqua sicura," ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale UNICEF. "La realtà è che ci sono più bambini che muoiono per la mancanza di accesso ad acqua sicura che per proiettili". Senza acqua, i bambini semplicemente non possono sopravvivere.
Secondo gli ultimi dati, nel mondo 2,1 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua sicura e 4,5 miliardi di persone non usano servizi igienico-sanitari sicuri. Senza acqua sicura e servizi igienico sanitari efficaci, i bambini sono a rischio di malnutrizione e malattie prevenibili che comprendono anche diarrea, tifo, colera e polio. Le ragazze sono particolarmente colpite: sono vulnerabili a violenza sessuale mentre raccolgono acqua o si apprestano ad utilizzare le latrine. Devono fare i conti con la loro dignità mentre si lavano e curano l'igiene mestruale. Non vanno a scuola durante il periodo mestruale se le scuole non hanno acqua e strutture igieniche adatte.
Acqua, i dati chiave
Questi i dati principali riassunti sul sito dalle Nazioni Unite in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2019:
• 2,1 miliardi di persone vivono senza acqua potabile a casa.
• Una scuola elementare su quattro non ha servizi di acqua potabile, con alunni che usano fonti non protette o patiscono la sete.
• Più di 700 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno di diarrea legata a acqua non sicura e servizi igienici inadeguati.
• Globalmente, l'80% delle persone che sono costrette a utilizzare fonti d'acqua non sicure e non protette vivono nelle aree rurali.
• Le donne e le ragazze sono responsabili della raccolta dell'acqua in otto famiglie su dieci senza acqua in casa.
• Oltre 800 donne muoiono ogni giorno a causa di complicazioni in gravidanza e parto legate alla mancanza di acqua sicura.
• Per i 68,5 milioni di persone costrette per varie ragioni a lasciare la propria casa, l'accesso ai servizi idrici sicuri è altamente problematico.
• Circa 159 milioni di persone raccolgono la loro acqua potabile da acque superficiali, come stagni e torrenti.
• Circa 4 miliardi di persone - quasi i due terzi della popolazione mondiale - sperimentano una grave carenza idrica durante almeno un mese dell'anno.
• 700 milioni di persone in tutto il mondo potrebbero essere entro il 20130 i nuovi profughi provocati dalla drastica mancanza d'acqua.
• I più ricchi ricevono generalmente alti livelli di servizi WASH (acronimo che sta per WAter, Sanitation e Hygiene, cioè acqua, fognature e igiene) servizi essenziali a basso costo, mentre i poveri pagano un prezzo molto più alto per un servizio di qualità simile o inferiore.