La 'Bomba' compie 50 anni: auguri Alberto Tomba
Alberto Tomba nasce il 19 dicembre 1966 a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna. La prima volta che mise gli sci ai piedi aveva solo 4 anni. In seguito diventò uno dei campioni di sci alpino più grandi di sempre. Tutti lo ricordano come 'Tomba la bomba
La sua 'carriera' inizia a 7 anni con un maestro di sci di Cortina amico del padre, Roberto Siorpaes, che lo sottopone ai primi allenamenti. Qualche anno dopo sulle montagne di casa, gli appennini Emiliani, arrivarono le prime gare, le prime sconfitte ma anche le prime vittorie.
Gli inizi
L'attività agonistica vera e propria iniziò nel 1983. L'anno successivo passa dalla squadra nazionale C alla B e si mette in luce per la prima volta in una competizione molto seguita in quegli anni, il parallelo di Natale che si svolgeva a Milano. Qui, a sopresa, vince la gara battendo i compagni della squadra A. L'Italia degli appassionati di sci si accorge di lui per la prima volta. Nel 1985 raggiunge i punti necessari per accedere alla squadra A. Nello stesso il debutto in Coppa del Mondo nello slalom speciale a Madonna di Campiglio: è il 16 dicembre 1985.
I primi podi
il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa in Alta Badia conquista il suo primo podio in coppa del Mondo piazzandosi secondo. Viene selezionato per i Mondiali svizzeri di Crans-Montana del 1987 dove vince il bronzo in slalom gigante dietro Zurbriggen e Marc Girardelli.
1987-88, l'anno dell'esplosione
27 novembre 1987, è il giorno della sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Partito con il pettorale 25 conquista lo slalom speciale di Sestriere dove, appena due giorni dopo, vince anche il gigante davanti al grande Ingemar Stenmark. E' solo l'inizio: in quella stagione la 'Bomba' vince nove gare (sei speciali e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, si vede sfuggire la Coppa del Mondo generale che va al campione elvetico Zurbriggen. Tomba si 'consola' con le due Coppe di specialità, quella di slalom gigante e quella di slalom speciale.
Le Olimpiadi invernali di Calgary
Ma il 1988 riserva molte sorprese per Alberto che vince ben due medaglie d'oro ai giochi olimpici invernali. La prima il il 25 febbraio nella gara di slalom gigante dominata in entrambe le manche; la seconda nello slalom speciale dopo una fantastica rimonta nella seconda frazione che lo porta dal terzo al primo posto.
Il sodalizio con Gustav Thöni
I grandi risultati ottenuti portano la federazione a concedere a Tomba un team dedicato e il suo allenatore diventa il grande Gustav Thöni. Ma la stagione 1989-90 non è brillante come la precedente. Tomba torna a vincere in gigante nella stagione successiva dove conquista la coppa del mondo di specialità. Nel corso della gara di gigante dei mondiali esce di pista e si rompe due costole.
1991-92, l'anno della rinascita
La Bomba torna a trionfare nelle sue specialità: in Coppa del Mondo ottiene nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli sono sufficienti per vincere la classifica generale. A differenza del suo rivale del momento, Paul Accola, Tomba non disputa discese libere, super-g e combinata. Vince comunque la sua terza Coppa di slalom gigante e la seconda di slalom speciale.
Le Olimpiadi di Albertville
Ai XVI Giochi invernali arriva la seconda medaglia d'oro consecutiva nello slalom gigante. Nello speciale conquista l'argento, grazie a una strepitosa seconda manche, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge. Tomba vincerà ancora una medaglia d'argento in slalom speciale alle Olimpiadi norvegesi di Lillehammer nel 1994.
Finalmente la Coppa del Mondo generale
Nel 1995 Tomba riporta in Italia la Coppa del Mondo generale vent'anni dopo l'ultimo successo di Gustav Thöni, a cui vanno aggiunte anche le coppe di specialità. La stagione per lui si chiude con undici vittorie, di cui sette consecutive nello slalom.
1996, Mondiali di Sierra Nevada
Ai Mondiali di Sierra Nevada, posticipati di un anno per mancanza di neve, Tomba conquista altre due medaglie d'oro, in gigante e in speciale. Sono passati dieci anni dalle prime vittorie e la Bomba comincia a pensare al ritiro. Nel frattempo ai Mondiali del Sestriere nel 1997 vince un'altra medaglia in slalom speciale, questa volta di bronzo.
1998, l'anno del ritiro
Alberto Tomba chiude la carriera al termine della stagione 1997-98 vincendo l'ultima gara disputata, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana, proprio dove nel 1987 aveva vinto la prima medaglia della sua carriera.
Il bilancio
I numeri di Alberto Tomba sono impressionanti: cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom gigante e quattro di slalom speciale. Ai Mondiali vanta due ori e due bronzi; alle Olimpiadi tre ori e due argenti.
Gli inizi
L'attività agonistica vera e propria iniziò nel 1983. L'anno successivo passa dalla squadra nazionale C alla B e si mette in luce per la prima volta in una competizione molto seguita in quegli anni, il parallelo di Natale che si svolgeva a Milano. Qui, a sopresa, vince la gara battendo i compagni della squadra A. L'Italia degli appassionati di sci si accorge di lui per la prima volta. Nel 1985 raggiunge i punti necessari per accedere alla squadra A. Nello stesso il debutto in Coppa del Mondo nello slalom speciale a Madonna di Campiglio: è il 16 dicembre 1985.
I primi podi
il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa in Alta Badia conquista il suo primo podio in coppa del Mondo piazzandosi secondo. Viene selezionato per i Mondiali svizzeri di Crans-Montana del 1987 dove vince il bronzo in slalom gigante dietro Zurbriggen e Marc Girardelli.
1987-88, l'anno dell'esplosione
27 novembre 1987, è il giorno della sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Partito con il pettorale 25 conquista lo slalom speciale di Sestriere dove, appena due giorni dopo, vince anche il gigante davanti al grande Ingemar Stenmark. E' solo l'inizio: in quella stagione la 'Bomba' vince nove gare (sei speciali e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, si vede sfuggire la Coppa del Mondo generale che va al campione elvetico Zurbriggen. Tomba si 'consola' con le due Coppe di specialità, quella di slalom gigante e quella di slalom speciale.
Le Olimpiadi invernali di Calgary
Ma il 1988 riserva molte sorprese per Alberto che vince ben due medaglie d'oro ai giochi olimpici invernali. La prima il il 25 febbraio nella gara di slalom gigante dominata in entrambe le manche; la seconda nello slalom speciale dopo una fantastica rimonta nella seconda frazione che lo porta dal terzo al primo posto.
Il sodalizio con Gustav Thöni
I grandi risultati ottenuti portano la federazione a concedere a Tomba un team dedicato e il suo allenatore diventa il grande Gustav Thöni. Ma la stagione 1989-90 non è brillante come la precedente. Tomba torna a vincere in gigante nella stagione successiva dove conquista la coppa del mondo di specialità. Nel corso della gara di gigante dei mondiali esce di pista e si rompe due costole.
1991-92, l'anno della rinascita
La Bomba torna a trionfare nelle sue specialità: in Coppa del Mondo ottiene nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli sono sufficienti per vincere la classifica generale. A differenza del suo rivale del momento, Paul Accola, Tomba non disputa discese libere, super-g e combinata. Vince comunque la sua terza Coppa di slalom gigante e la seconda di slalom speciale.
Le Olimpiadi di Albertville
Ai XVI Giochi invernali arriva la seconda medaglia d'oro consecutiva nello slalom gigante. Nello speciale conquista l'argento, grazie a una strepitosa seconda manche, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge. Tomba vincerà ancora una medaglia d'argento in slalom speciale alle Olimpiadi norvegesi di Lillehammer nel 1994.
Finalmente la Coppa del Mondo generale
Nel 1995 Tomba riporta in Italia la Coppa del Mondo generale vent'anni dopo l'ultimo successo di Gustav Thöni, a cui vanno aggiunte anche le coppe di specialità. La stagione per lui si chiude con undici vittorie, di cui sette consecutive nello slalom.
1996, Mondiali di Sierra Nevada
Ai Mondiali di Sierra Nevada, posticipati di un anno per mancanza di neve, Tomba conquista altre due medaglie d'oro, in gigante e in speciale. Sono passati dieci anni dalle prime vittorie e la Bomba comincia a pensare al ritiro. Nel frattempo ai Mondiali del Sestriere nel 1997 vince un'altra medaglia in slalom speciale, questa volta di bronzo.
1998, l'anno del ritiro
Alberto Tomba chiude la carriera al termine della stagione 1997-98 vincendo l'ultima gara disputata, lo slalom speciale delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana, proprio dove nel 1987 aveva vinto la prima medaglia della sua carriera.
Il bilancio
I numeri di Alberto Tomba sono impressionanti: cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom gigante e quattro di slalom speciale. Ai Mondiali vanta due ori e due bronzi; alle Olimpiadi tre ori e due argenti.