Sting e Aretha Franklin, insieme a Dee Dee Bridgewater, Hugh Masekela ed Herbie Hancock hanno dato un concerto insieme a numerosi altri artisti di fronte agli Obama alla Casa Bianca in occasione della Giornata Internazionale del Jazz, la giornata dedicata dall'Unesco ogni 30 aprile al genere musicale.
Insieme a Sting e alla regina del soul, hanno cantato star del calibro di Trombone Shorty, Diana Krall, Al Jarreau, Buddy Guy, Chick Corea, Wayne Shorter e Pat Metheny. "Abbiamo trasformato questo luogo nella Blues House", ha scherzato il presidente americano aprendo il concerto sotto una vasta tenda allestita per l'occasione. "Piu' che qualsiasi altra forma di arte, il jazz si ispira chiaramente a una forma dello spirito americano". E citando Duke Ellington, il presidente americano ha sottolineato che il jazz e' "un buon barometro della liberta'". "Si e' diffuso nel mondo come un incendio: e il jazz ha sempre permesso alle genti di unirsi, al di la di quelli che in precedenza erano fossati invalicabili".
Appassionata di jazz anche la first lady, che qualche ora prima in un incontro con musicisti e studenti, aveva ricordato di essere cresciuta in una famiglia appassionata: "Mio nonno si svegliava ogni mattina con il jazz. E anche mio marito lo ama molto".
Alla sua quinta edizione, la giornata internazionale del jazz, istituita dalla conferenza generale dell'Unesco nel novembre 2011, come omaggio al jazz vuole metterne in rilievo anche il suo ruolo diplomatico per unire le persone ai quattro angoli del pianeta. Cinquecentocinquanta gli invitati nel giardino meridionale della Casa Bianca, dove Morgan Freeman ha fatto da maestro di cerimonie.