L'obiettivo ufficiale di ridurre l'inquinamento per il periodo 2011-2013 non è stato raggiunto, sebbene la Cina abbia alcune tra le più severe norme sulle emissioni al mondo. Tra i motivi, il timore di creare disagi per gli anziani, costretti a sostituire l'auto, e danni alle piccole imprese che lavorano con furgoni inquinanti.
Per fronteggiare il problema, quest'anno il governo cinese, ha messo in campo un programma più rigido per liberare le città oggi soffocate dallo smog.
Le misure che verranno adottate mirano a favorire la sostituzione di circa 6 milioni tra le auto più vecchie e inquinanti, in un paese dove circolano 240 milioni di veicoli e la metà sono autovetture.
Nelle maggiori città sarà fornito solo carburante di qualità, verrà potenziato il trasporto pubblico e promosso lo sviluppo dell'industria dell'auto elettrica