La Cina va a prendersi la Luna
L'ambiziosa missione è stata programmata per riportare materiale dalla superficie lunare: è la prima volta in più di 40 anni
Chang'e 5 è già in viaggio verso la Luna: si tratta di una missione ambiziosa che prevede di riportare materiale dalla superficie lunare. Un'impresa, che prende il nome dalla dea cinese della Luna, che potrebbe aumentare la comprensione umana del satellite naturale della Terra e del sistema solare più in generale. Se tutto dovesse andare secondo i piani, il programma spaziale cinese - come affermano gli scienziati - sarebbe pronto a prelevare campioni da Marte o persino di immaginare una missione lunare con equipaggio.
A lanciare e trasportare in orbita il veicolo spaziale Chang'e 5 è stato il razzo Long March-5Y, partito da Wenchang: il centro situato lungo la costa della provincia dell'isola meridionale di Hainan.
La complessità tecnica di Chang'e 5, con i suoi quattro moduli, lo rende "notevole da molti punti di vista", ha affermato Joan Johnson-Freese, esperta di Spazio presso l'US Naval War College. "La Cina si sta dimostrando in grado di sviluppare e portare a termine con successo programmi ad alta tecnologia, importanti per l'influenza regionale e potenziali partnership globali", ha affermato. In particolare, la capacità di raccogliere campioni dallo Spazio sta crescendo di valore, ha affermato Jonathan McDowell, astronomo dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics. "Altri paesi che pianificano di recuperare materiale dagli asteroidi o persino da Marte potrebbero guardare all'esperienza della Cina". "Sebbene la missione sia davvero impegnativa", ha affermato McDowell la Cina è già atterrata due volte sulla Luna con le sue missioni Chang'e 3 e Chang'e 4, e ha dimostrato con una missione di prova Chang'e 5 del 2014 che può tornare indietro sulla Terra.
La missione è tra le più audaci della Cina da quando ha portato per la prima volta un uomo nello Spazio nel 2003, diventando la terza nazione a farlo dopo Stati Uniti e Russia.