La "Cosa" che sopravvive sepolta nel ghiaccio dell'Antartide
Ricordate "La Cosa" di John Carpenter, remake di un vecchio film di fantascienza degli anni '50? In queste pellicole la scoperta di una forma di vita imprigionata nei ghiacci eterni è collegata alla possibilità dell'esistenza di vita aliena.
La realtà della scienza è diversa ma percorre sentieri a volte analoghi. In questa immagine presa con un microscopio elettronico, osserviamo un "tardigrado" meglio noto come "orso d'acqua" - un orso alto da 0,1 a 1,5 millimetri - il cui DNA è stato scoperto dagli scienziati nel Lago Vostok in Antartide.
Si tratta di una località considerata come la più sperduta della Terra. Il lago è sepolto sotto chilometri di ghiaccio e non vede la luce del sole da qualcosa come 15 milioni di anni.
La scoperta dell'esistenza di un organismo vivente capace di resistere in queste condizioni estreme è particolarmente interessante proprio per gli astronomi che si cimentano nella ricerca di possibili forme di vita in altri pianeti. Su Europa, un satellite di Giove e su Enceladus che orbita intorno a Saturno, sono state identificate grandi masse di acqua sotto la crosta gelata e la speranza è che future missioni spaziali possano analizzare questi ambienti subglaciali extraterrestri alla ricerca di forme di vita.