La Germania ricorda le sue 80 mila vittime di Covid
Il Paese ha registrato un numero relativamente contenuto di morti nella prima fase della pandemia, ma ha segnato livelli di infezione molto più elevati in autunno e in inverno
La Germania si riunisce oggi in un momento di commemorazione nazionale per le 80.000 vittime del coronavirus. La cancelliera Angela Merkel e il presidente Frank-Walter Steinmeier hanno partecipato a una messa presso la chiesa Kaiser Wilhelm di Berlino, completamente distrutta durante i bombardamenti del 1943 e i cui resti sono stati inglobati in un memoriale contro la guerra.
Con le misure anti-Covid ancora in vigore che limitano gli assembramenti, le cerimonie sono state trasmesse in diretta dalla televisione pubblica. I leader dei 16 Laender regionali hanno esortato i cittadini a unirsi al ricordo accendendo candele alle finestre per tutto il weekend.
"Dietro ogni numero, c'è un vita. Siamo stati ossessionati dai tassi di infezione e dal numero di morti ogni giorno", ha detto Steinmeier. Allo stesso tempo, tuttavia, "come società non ci siamo ricordati abbastanza spesso che i destini individuali, le vite umane, sono dietro a tutti questi numeri. E se ignoriamo questa sofferenza, soffriremo tutti".
Al rito, che si è svolto anche alla presenza della cancelliera Angela Merkel, Steinmeier ha tenuto a rendere omaggio anche a coloro che sono morti da soli: "Morire durante pandemia è stata ed è spesso una morte senza soccorso o un addio adeguato. A volte nemmeno ai parenti era permesso di visitare i loro cari negli ospedali, nelle case di cura o negli ospizi. Molte persone sono morte senza che i loro parenti e amici potessero dare il loro addio". Per questo, ha sottolineato il capo dello Stato, questo giorno deve mostrare che le persone "non sono sole nella loro sofferenza, non sono sole nel lutto".
Il bilancio delle vittime confermato in Germania è di 79.914, stando ai dati di domenica, dopo la registrazione di altri 67 decessi. Si tratta del quinto totale più alto in Europa, dopo Regno Unito, Italia, Russia e Francia. La Germania ha registrato un numero relativamente contenuto di morti nella prima fase della pandemia, ma ha registrato livelli di infezione molto più elevati in autunno e in inverno. A gennaio sono stati segnalati più di mille decessi al giorno nel Paese che conta circa 83 milioni di abitanti.
Le infezioni sono aumentate di nuovo negli ultimi due mesi, a seguito della diffusione della variante inglese. La Germania ha segnalato 3,14 milioni di casi dall'inizio della pandemia.
La cancelliera Angela Merkel punta a fare passare un disegno di legge in Parlamento che imponga un "freno di emergenza" nelle aree in cui ci sono più di 100 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Il tasso nazionale, stando ai dati di domenica, è di 162. La norma prevede la chiusura di negozi, musei e impianti sportivi, limiti ai contatti personali e coprifuoco notturno. L'idea è di porre fine al mosaico di misure che ha caratterizzato la risposta alla pandemia nei 16 Laender della Germania. Merkel afferma che il piano è necessario per evitare che il sistema sanitario venga sopraffatto, ma i governi statali hanno trovato difetti in alcuni aspetti della previsione.
Con le misure anti-Covid ancora in vigore che limitano gli assembramenti, le cerimonie sono state trasmesse in diretta dalla televisione pubblica. I leader dei 16 Laender regionali hanno esortato i cittadini a unirsi al ricordo accendendo candele alle finestre per tutto il weekend.
"Dietro ogni numero, c'è un vita. Siamo stati ossessionati dai tassi di infezione e dal numero di morti ogni giorno", ha detto Steinmeier. Allo stesso tempo, tuttavia, "come società non ci siamo ricordati abbastanza spesso che i destini individuali, le vite umane, sono dietro a tutti questi numeri. E se ignoriamo questa sofferenza, soffriremo tutti".
Al rito, che si è svolto anche alla presenza della cancelliera Angela Merkel, Steinmeier ha tenuto a rendere omaggio anche a coloro che sono morti da soli: "Morire durante pandemia è stata ed è spesso una morte senza soccorso o un addio adeguato. A volte nemmeno ai parenti era permesso di visitare i loro cari negli ospedali, nelle case di cura o negli ospizi. Molte persone sono morte senza che i loro parenti e amici potessero dare il loro addio". Per questo, ha sottolineato il capo dello Stato, questo giorno deve mostrare che le persone "non sono sole nella loro sofferenza, non sono sole nel lutto".
Il bilancio delle vittime confermato in Germania è di 79.914, stando ai dati di domenica, dopo la registrazione di altri 67 decessi. Si tratta del quinto totale più alto in Europa, dopo Regno Unito, Italia, Russia e Francia. La Germania ha registrato un numero relativamente contenuto di morti nella prima fase della pandemia, ma ha registrato livelli di infezione molto più elevati in autunno e in inverno. A gennaio sono stati segnalati più di mille decessi al giorno nel Paese che conta circa 83 milioni di abitanti.
Le infezioni sono aumentate di nuovo negli ultimi due mesi, a seguito della diffusione della variante inglese. La Germania ha segnalato 3,14 milioni di casi dall'inizio della pandemia.
La cancelliera Angela Merkel punta a fare passare un disegno di legge in Parlamento che imponga un "freno di emergenza" nelle aree in cui ci sono più di 100 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Il tasso nazionale, stando ai dati di domenica, è di 162. La norma prevede la chiusura di negozi, musei e impianti sportivi, limiti ai contatti personali e coprifuoco notturno. L'idea è di porre fine al mosaico di misure che ha caratterizzato la risposta alla pandemia nei 16 Laender della Germania. Merkel afferma che il piano è necessario per evitare che il sistema sanitario venga sopraffatto, ma i governi statali hanno trovato difetti in alcuni aspetti della previsione.