Uno dei più grandi dipinti di Rembrandt ancora più grande grazie all'Intelligenza artificiale
La tecnologia digitale restituisce a 'La Ronda di notte' le parti tagliate 70 anni dopo la realizzazione dell'opera del maestro olandese
Uno dei più grandi (e celebri) dipinti di Rembrandt van Rijn è appena diventato un po' più grande. Grazie al connubio tra arte e intelligenza artificiale il Rijksmuseum ha presentato oggi le parti de 'La ronda di notte' che erano state tagliate 70 anni dopo la realizzazione dell'opera. Le strisce stampate sono ora collocate ai bordi della gigantesca tela del 1642 nella Galleria d'onore del museo. La loro aggiunta modifica la composizione conosciuta e studiata finora e restituisce all'opera il punto focale decentrato voluto originariamente dal maestro olandese.
"Ora può respirare", spiega il direttore del museo Taco Dibbits in una intervista a Associated Press. I due personaggi principali dell'affollato dipinto, il capitano Frans Banninck Cocq e il Tenente Willem van Ruytenburch, centrali nel dipinto tagliato, ora risultano spostate sulla destra. La tecnologia digitale "dà al dipinto una dinamica diversa".
Il museo ha sempre saputo che il dipinto originale era più grande, anche grazie a una copia molto più piccola dipinta nello stesso periodo e attribuita a Gerrit Lundens. I ricercatori e i restauratori che hanno scrupolosamente analizzato l'opera per quasi due anni utilizzando una serie di scanner ad alta tecnologia, raggi X e fotografia digitale hanno combinato la grande quantità di dati generata con la copia di Lundens per ricreare e stampare le strisce mancanti.
"Abbiamo fatto una foto incredibilmente dettagliata de 'La ronda di notte' e attraverso l'intelligenza artificiale o quello che chiamano rete neurale, abbiamo insegnato al computer quali colori Rembrandt ha usato nel dipinto ecome erano le sue pennellate", sottolinea Dibbits. Il 'machine learning' ha anche permesso al museo di rimuovere le distorsioni di prospettiva che sono presenti nella copia di Lundens perché l'artista era seduto in un angolo mentre dipingeva il quadro di Rembrandt.
Il motivo per cui l'opera era stata decurtata delle parti perimetrali è semplice: accadde nel 1715, quando fu spostata dalla sala di riunione delle guardie civiche, antica sede delle milizie della città, per adattarla alla nuove sede, un piccolo spazio tra due porte nella sala del consiglio di guerra del municipio di Amsterdam. Con quel ritaglio molto analogico il dipinto assunse le dimensioni conosciute da secoli. Il destino delle strisce di tela asportate rimane un mistero. La loro rigenerazione digitale sarà esposta nei prossimi mesi e fa parte del progetto di ricerca e restauro chiamato "Operation Night Watch" (Operazione Ronda di notte) che è iniziato poco meno di due anni fa, prima che la pandemia globale svuotasse per mesi anche lo splendido Rijksmuseum .
Tra quel cumulo di dati, i ricercatori hanno creato la fotografia più dettagliata mai mai fatta del dipinto combinando 528 esposizioni digitali. L'ultimo dipinto del 1642 ha subito un restauro significativo più di 40 anni fa dopo essere stato tagliato da un uomo armato di coltello e sta iniziando a mostrare lo sbiancamento in alcune parti della tela. Dibbits ha detto che le nuove aggiunte stampate non sono destinate a ingannare i visitatori pensare che il dipinto sia più grande, ma per dare loro una chiara idea di quello che doveva apparire. "Rembrandt l'avrebbe sicuramente fatto in modo più bello, ma questo ci si avvicina molto vicino".