La fuga via mare dall'Italia chiusa per Pasqua: a bordo della Grandiosa in crociera nel Mediterraneo
La MSC Grandiosa, l'unica nave da crociera al mondo ad essere operativa in questo momento, è salpata da Genova il 30 marzo con 2.000 passeggeri a bordo. Mentre l'Italia "chiude" a Pasqua vietando lo spostamento tra le Regioni, c'è chi ha approfittato dell'opportunità di questa "fuga via mare".
L'Italia si appresta a passare la Pasqua in zona rossa con spostamenti limitati tra le regioni, restrizioni e l'imposizione di nuove quarantene, ma poche miglia al largo, gli ospiti a bordo della nave da crociera MSC Grandiosa ballano sul ponte al ritmo di musica latina e sorseggiano cocktail a bordo piscina, in una paradossale bolla di quella normalità perduta in questo lungo anno di pandemia, e tutto secondo le regole.
Anomalia tra le anomalie, con i 'lockdown' che hanno messo in ginocchio il turismo internazionale e costretto alla chiusura hotel e resort in tutto il mondo, questo inverno la Grandiosa ha solcato il Mar Mediterraneo con crociere di sette notti, solitaria portabandiera dell'industria globale delle crociere.
Dopo che le navi da crociera sono più volte finite sotto i riflettori per i gravi focolai di coronavirus, la Grandiosa ha implementato rigidi protocolli sanitari, certificati dalle autorità, nel tentativo di creare una "bolla di salute" a bordo. Davvero tutto un altro mondo, sulla carta almeno: passeggeri e equipaggio testati prima e durante le crociere, mascherine obbligatorie, controlli della temperatura, braccialetti che tracciano i contatti e frequenti pulizie delle cabine e degli ambienti per prevenire le epidemie.
I passeggeri provenienti dall'estero devono arrivare con test COVID-19 negativi presi entro 48 ore dalla loro partenza e solo residenti dei Paesi europei di Schengen più Romania, Croazia e Bulgaria possono prenotare con le polizze assicurative COVID-19.
E i passeggeri si godono la parvenza di normalità che viene dalla libertà di mangiare in un ristorante o sedersi a bordo piscina senza maschera, anche se il virus rimane una preoccupazione. "Dopo un anno di misure restrittive, abbiamo pensato che potevamo prenderci una pausa per una settimana e rilassarci", spiega a Associated Press Stefania, un'insegnante di 39 anni e madre single che ha guidato tutta la notte da Bolzano con i suoi due figli e la madre per imbarcarsi.
Il resto d'Italia entra in zona rossa per il weekend di Pasqua, con negozi chiusi e ristoranti e bar aperti solo per l'asporto mentre il governo ha imposto quarantene nel tentativo di scoraggiare le fughe pasquali. A bordo, i passeggeri assaporano la possibilità di usufruire liberamente di attività che sono state per lo più chiuse nel nostro Paese e in gran parte dell'Europa nell'ultimo anno come il teatro e la musica dal vivo nei bar. "Diciamo che dopo un periodo così lungo di restrizioni e chiusure, questa è stata una scelta fatta per la nostra salute mentale", dice Federico, in crociera con la moglie e il figlio Matteo di 10 anni.
Mercoledì scorso, la Grandiosa ha lasciato il porto italiano di Civitavecchia per la sua crociera di Pasqua di una settimana, con 2.000 passeggeri a bordo, un terzo della capienza di 6.000, e con fermate previste a Napoli e La Valletta, Malta, prima di rientrare a Genova.
Il quadro normativo per gli spostamenti a Pasqua
Le restrizioni, gli spostamenti vietati tra le regioni: in Italia come nel resto d'Europa, la pandemia costringe i governi a misure drastiche. "Non resta che la fuga all'estero". Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione Europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. Una misura per disincentivare gli spostamenti fuori dalla Penisola. Questo perché mentre l'Italia si "chiude" a Pasqua, la Liguria ha già annunciato il divieto di raggiungere le seconde case, vietando lo spostamento tra le Regioni, sono consentiti i viaggi all'estero. In effetti, basterà fare un tampone per poter raggiungere ad esempio Formentera. Dunque le restrizioni anti Covid introdotte nell'ultimo decreto del governo consentono di poter viaggiare a Pasqua e Pasquetta all'estero, con le dovute accortezze, mentre limitano gli spostamenti in Italia se non alle urgenze di lavoro e salute.