La gravina di Ginosa abbraccia la città trascinandola con i suoi insediamenti rupestri nel profondo della storia fino al paleolitico, a circa 60mila anni fa quando per la prima volta l’uomo la ha abitata. Per le strade di questo piccolo gioiello pugliese (dove tra l’altro Pasolini girò una delle scene del Vangelo secondo Matteo) non si vedono molti turisti, i pochi che si incontrano o che si fermano di passaggio sono forse più attratti dalle camicie del sarto Angelo Inglese che dai sassi. Un patrimonio infatti inaccessibile da oltre un anno e mezzo in seguito alle piogge fortissime che sono cadute tra l’ottobre e il novembre 2013. Alluvioni che sono alla base anche della frana che ha interessato via Matrice a gennaio 2014.