La "legge del ceffone": in Russia picchiare moglie e figli non sarà più reato
Alcuni maltrattamenti familiari declassati da reati penali a reati amministrativi. Il servizio del corrispondente Marc Innaro
Se in famiglia qualcuno picchia un parente per la prima volta e senza procurare danni fisici o ricoveri in ospedale, potrà essere condannato a una multa pari a 500 euro o a prestare servizio sociale obbligatorio. La vecchia legge, invece, prevedeva pene detentive molto severe. "Il problema- spiega Elena Misuvina, presidente della commissione famiglia della Duma- è che da noi oggi molti genitori temono di infliggere una punizione a un figlio maleducato o capriccioso perché hanno paura di essere condannati a due anni di carcere". Non è certo il via libera alla violenza o alle punizioni corporali, spiegano altri deputati.
In Russia, le statistiche sulla violenza domestica sono sconfortanti. Ogni anno, almeno 36mila donne subiscono violenze fisiche dal marito o dal compagno. Solo il 12% denuncia.