La madre di Dj Fabo al processo a Cappato: "Gli dissi: Fabiano voglio che tu vada"
E' cominciato oggi alla Corte d'Assise di Milano il processo a Marco Cappato, imputato per il reato d'istigazione al suicidio nei confronti di Dj Fabo. Cappato, dopo aver accompagnato il 40enne milanese in Svizzera per il suicidio assistito, si è autodenunciato rischiando fino a 12 anni di carcere. Maria Teresa Palamà
Testimonianza della madre e della fidanzata di Dj Fabo nel processo a Marco Cappato, accusato di aiuto al suicidio l'uomo. Immobilizzato in un letto a seguito di un incidente, Fabiano Antoniani è morto in Svizzera a fine febbraio con il suicidio assistito.
"Vai Fabiano, la mamma vuole che tu vada". Così la madre di Fabiano Antoniani ha raccontato le ultime parole dette al figlio prima che "schiacciasse" con la bocca il pulsante. Carmen Carollo si è messa a piangere in aula e il pm Tiziana Siciliano si è alzata e le ha dato un fazzoletto. Già dopo l'incidente stradale, ha spiegato, quando seppe di essere diventato cieco, Fabo decise di "andare a morire" in Svizzera. "Non voleva morire soffocato interrompendo le cure", ha aggiunto. "Speriamo - ha detto ancora la madre di Dj Fabo - che sia la volta buona per avere una legge sul biotestamento, mio figlio ha lottato tanto per questo".
"Non devi sentirti sconfitta - aveva detto Dj Fabo alla fidanzata Valeria, come lei stessa ha raccontato in due ore di testimonianza - per me questa è una vittoria". Cercando di trattenere le lacrime, la donna ha raccontato che con la battaglia "pubblica" Fabo si sentì di nuovo "vivo e utile" e fece anche lo "sciopero della fame" per non essere fermato. A lei disse anche: "Ora sarò energia nell'universo".
All'esterno del Palazzo di Giustizia, come per la precedente udienza, sono anche presenti alcuni manifestanti 'pro vita' che stanno esponendo cartelli e striscioni.
"Vai Fabiano, la mamma vuole che tu vada". Così la madre di Fabiano Antoniani ha raccontato le ultime parole dette al figlio prima che "schiacciasse" con la bocca il pulsante. Carmen Carollo si è messa a piangere in aula e il pm Tiziana Siciliano si è alzata e le ha dato un fazzoletto. Già dopo l'incidente stradale, ha spiegato, quando seppe di essere diventato cieco, Fabo decise di "andare a morire" in Svizzera. "Non voleva morire soffocato interrompendo le cure", ha aggiunto. "Speriamo - ha detto ancora la madre di Dj Fabo - che sia la volta buona per avere una legge sul biotestamento, mio figlio ha lottato tanto per questo".
"Non devi sentirti sconfitta - aveva detto Dj Fabo alla fidanzata Valeria, come lei stessa ha raccontato in due ore di testimonianza - per me questa è una vittoria". Cercando di trattenere le lacrime, la donna ha raccontato che con la battaglia "pubblica" Fabo si sentì di nuovo "vivo e utile" e fece anche lo "sciopero della fame" per non essere fermato. A lei disse anche: "Ora sarò energia nell'universo".
All'esterno del Palazzo di Giustizia, come per la precedente udienza, sono anche presenti alcuni manifestanti 'pro vita' che stanno esponendo cartelli e striscioni.