La madre di Vittorio Arrigoni: "Vik non credeva in confini e barriere"
Sono trascorsi cinque anni dal 15 aprile 2011, il giorno in cui il giovane Vittorio Arrigoni, giornalista, attivista e pacifista è stato ucciso a Gaza in seguito al rapimento avvenuto il giorno prima per mano di un gruppo terrorista legato all'area jihadista salafita. Cinque anni che tuttavia non sono stati sufficienti a spiegare fino in fondo le ragioni del sequestro e dell'assassinio. Lo ribadisce a Rainews la madre di Vittorio, Egidia Beretta, che abbiamo incontrato nella sua abitazione a Bulciago, in provincia di Lecco, e che conserva intatti tutti i ricordi del figlio Vik, come lo chiamavano gli amici