La nostra Marcinelle, il racconto al femminile
Tre donne raccontano la vita quotidiana delle famiglie dei minatori italiani in Belgio fino alla catastrofe del Bois du Cazier, l'8 agosto del 1956. A riportare in un libro le loro testimonianze la nipote Martina Buccione
Si intitola "La nostra Marcinelle. Voci al femminile" (Edizioni Menabò, Fondazione Pescarabruzzo 2016) il libro in cui Martina Buccione ha raccolto i ricordi delle donne della sua famiglia sulla vita degli italiani in Belgio nel secondo dopoguerra, fino alla catastrofe del Bois du Cazier dell'8 agosto 1956. Il nonno di Martina, Cesare di Berardino, era arrivato nel bacino carbonifero di Charleroi nel 1946, in seguito all'accordo braccia-carbone siglato da De Gasperi con il regno di Baldovino. Nell'incendio divampato quella mattina di 60 anni fa rimase intrappolato nel sottosuolo, insieme alle altre 261 vittime della tragedia.
Il volume attraverso i dialoghi tra la madre di Martina, Santina, figlia di Cesare, sua sorella Pia e la zia Lucia, che nella tragedia perse il marito, racconta momenti della vita quotidiana in Belgio, dal punto di vista delle donne, madri, mogli e anche in alcuni casi lavoratrici. Martina è partita dalla rimozione individuale del dramma: "Ci sono volute tre generazioni per elaborare il lutto". Alessandra Solarino l'ha intervistata
Guarda anche la mostra fotografica Il Bosco dei ricordi
Il volume attraverso i dialoghi tra la madre di Martina, Santina, figlia di Cesare, sua sorella Pia e la zia Lucia, che nella tragedia perse il marito, racconta momenti della vita quotidiana in Belgio, dal punto di vista delle donne, madri, mogli e anche in alcuni casi lavoratrici. Martina è partita dalla rimozione individuale del dramma: "Ci sono volute tre generazioni per elaborare il lutto". Alessandra Solarino l'ha intervistata
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