A Mosca la reliquia di San Nicola, che ha lasciato Bari per la prima volta in 930 anni
Il trasferimento del frammento delle ossa del Santo patrono del capoluogo pugliese, che nel 1087 i marinai baresi traslarono dalla Turchia, è frutto dello storico incontro, avvenuto un anno fa a Cuba, tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco ed è un primo passo della ripresa di un dialogo tra cattolici e ortodossi
"Un evento storico", un "gesto d'amore e di pace", un "seme nel mare dell'ecumenismo": è stata definita così la partenza da Bari, per la prima volta in 930 anni, di una reliquia di San Nicola che è stata trasferita temporaneamente in Russia, dove il vescovo di Myra è veneratissimo.
Il frammento di osso è stato deposto in un reliquiario decorato con preziosi rilievi laterali che raccontano la vita e i miracoli del Santo. Le parti superiore e anteriore sono state realizzate in vetro per permettere che si potesse vedere il frammento di 13 centimetri della costola sinistra del Santo.
Il trasferimento della reliquia del Santo patrono del capoluogo pugliese, che nel 1087 i marinai baresi traslarono dalla Turchia, è frutto dello storico incontro, avvenuto un anno fa a Cuba, tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco. Il gesto è da più parti considerato un primo passo della ripresa di un dialogo tra cattolici e ortodossi, che si interruppe con il Grande Scisma.
Il frammento di osso è stato deposto in un reliquiario decorato con preziosi rilievi laterali che raccontano la vita e i miracoli del Santo. Le parti superiore e anteriore sono state realizzate in vetro per permettere che si potesse vedere il frammento di 13 centimetri della costola sinistra del Santo.
Il trasferimento della reliquia del Santo patrono del capoluogo pugliese, che nel 1087 i marinai baresi traslarono dalla Turchia, è frutto dello storico incontro, avvenuto un anno fa a Cuba, tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco. Il gesto è da più parti considerato un primo passo della ripresa di un dialogo tra cattolici e ortodossi, che si interruppe con il Grande Scisma.