Bagdad, la scuola di Musica e Balletto. Piccola isola di creatività in mezzo alla violenza
Un ragazzo suona al violino la musica di Vivaldi. In un'altra stanza, giovanissime ballerine in body nero e calzamaglia bianca, i capelli raccolti in uno chignon, si esercitano nel Lago dei Cigni. Accade alla Scuola di Musica e Balletto di Baghdad. Fondata nel 1967, ha resistito a anni di turbolenze e guerre, una piccola isola della creatività in mezzo alla violenza che è parte inevitabile della vita quotidiana. Non ci sono differenze qui. Maschi e femmine studiano insieme e sognano i fasti del passato, raccontati da foto in bianco e nero alle pareti, quando gli insegnanti venivano dalla Russia e l'insegna della scuola era ben visibile dalla strada, quando il balletto non era considerato immorale. Adesso frequentano le classi circa 500 studenti, ma sono sempre di più i genitori che ritirano i figli quando compiono i dodici o tredici anni perchè evitino contatti proibiti dalla religione.